Guidonia, Lomuscio: “Il Pd farà le primarie il 23 aprile”. Niente intesa con le civiche

Concluse le riflessioni, saltano le trattative con le liste civiche, il partito democratico di Guidonia Montecelio andrà alle elezioni con il suo simbolo e affronterà quindi la consultazione di domenica prossima per scegliere il candidato sindaco. Ad annunciarlo è il segretario cittadino Mario Lomuscio: “Abbiamo verificato in questi giorni possibili strade alternative per allargare la coalizione. Pur confermando il dialogo con alcuni dei protagonisti di questa complessa fase, non ci sono state le condizioni per costruire un comune progetto serio e spendibile. A questo punto il partito democratico conferma le primarie del 23 aprile, metteremo in campo la nostra proposta con l’unico obiettivo di traghettare la città fuori dalla crisi”. E’ naufragata l’ipotesi di una intesa con il cartello delle cinque civiche (artefici Aldo Cerroni, Mauro Lombardo e alcuni fuoriusciti piddì) che ha individuato in Luigi Trapazzo, 78enne magistrato in pensione di Roma, il profilo per guidare la competizione elettorale. I democratici già dalla scorsa settimana avevano avviato un confronto con i civici con lo scopo di capire se ci fossero le condizioni per correre insieme e poter – soprattutto – governare la città in caso di vittoria in base a una piattaforma condivisa. Trattative affatto semplici avvenute in un clima ad alta tensione anche nei giorni di Pasqua – in cui niente è mancato compresa la richiesta da parte del cartello che il Pd senza simbolo presentasse più liste invece di una – e sulle quali oggi cala il sipario. A questo punto restano poche ore per la presentazione delle candidature per le primarie, la scadenza è stasera, i competitor in partenza erano Emanuele Di Silvio e Simone Guglielmo. Manca solo l’ufficialità. redpol.