Lombardo: “Insulti e ingiurie, clima degenerato”

Dai video ai post sui social la campagna elettorale di Guidonia, giunta alle battute conclusive, sta diventando sempre più calda. A stigmatizzare i toni assunti da politici e non è il candidato a sindaco del Nuovo Polo Civico, Mauro Lombardo, che cerca di mettere un freno al veleno che in queste ora sta invadendo la città.
“È inqualificabile come la campagna elettorale stia degenerando in questa ultima settimana. Più ci avviciniamo a domenica e più, soprattutto sui social, gli animi si accendono con sempre più frequenti sconfinamenti nel dileggio e nell’insulto. I toni di molti commenti e post di vari profili Facebook, alcuni palesemente fake, scadono troppo spesso in offese gratuite al sottoscritto ed in allusioni vaghe e confuse a situazioni descritte in modo erroneo o infedele che mirano a screditarmi”, commenta Lombardo.

“Una candidata della Lega mi definisce filonazista. Tentativo patetico di screditarmi”

Lombardo che scende nel dettaglio, raccontando come una delle candidate alla carica di consigliere tenti di screditarlo: “Anche possibili nuovi consiglieri comunali, in caso di vittoria del centrodestra, preferiscono ingiuriare piuttosto che parlare della Città. Mi riferisco in particolare ad una giovane candidata della Lega che, pur non conoscendomi personalmente, si permette di definirmi ‘filonazista’ nel patetico tentativo di farmi perdere consensi”, racconta, evidenziando il possibile ricorso alle vie legali. “Da questo clima di odio e rancore prendo le distanze e mi riservo di tutelare la mia onorabilità in sede giudiziaria per tutti i commenti particolarmente ingiuriosi o diffamatori già pubblicati o che ancora dovessero essere pubblicati. Voglio rimarcare come non sia questa la strada per riavvicinare le persone al voto e alzare il livello della convivenza civile nella nostra Comunità”. Ultimo passaggio su alcuni striscioni abusivi apparsi sulle mura cittadine: “Infine voglio dissociarmi dagli striscioni abusivi comparsi negli ultimi giorni sui muri della città. Chiarisco che, nonostante le apparenze, non sono in alcun modo riferibili a me o a persone del mio gruppo. Io non ne condivido i contenuti, il carattere abusivo e deturpante e financo la loro resa estetica davvero scadente e dozzinale”, conclude.