Home Cronaca Guidonia, il liceo Majorana “apre” una galleria d’arte. E gli studenti progettano l’aula ideale

Guidonia, il liceo Majorana “apre” una galleria d’arte. E gli studenti progettano l’aula ideale

Guidonia, il liceo Majorana “apre” una galleria d’arte. E gli studenti progettano l’aula ideale

majorana2L’aula ideale è uno spazio componibile e flessibile a seconda del tipo di lezione, con i banchi che si incastrano velocemente da postazioni individuali a maxi scrivanie per lavori di gruppo o nell’assetto più funzionale al tema trattato, ma che in un battibaleno possono sparire (in appositi alloggiamenti laterali) se il centro dell’attenzione diventa un maxi schermo o se è il momento delle discipline olistiche. E’ l’aula “3.1 e mezzo” progettata dagli studenti del liceo Majorana e presentata ieri mattina nell’ambito del PerArtEM, il primo festival dell’arte che ha di fatto inaugurato all’interno della scuola una esibizione permanente. Ci sono i risultati di tre anni di progettazioni e seminari che hanno visto i ragazzi lavorare sul tema della risistemazione degli spazi della scuola, nella prospettiva reale di un progetto di raddoppio della struttura. E’ così che 250 liceali hanno lavorato intorno all’aula ideale, che coniuga in uno stesso spazio anche la funzionalità del laboratorio grazie a carrelli tematici che possono fornire al momento opportuno l’attrezzatura necessaria. Ma anche con armadietti, frigo e scaldavivande. Il motore dell’intero progetto didattico è stato il coordinamento del dipartimento Arte con i professori Antonina Coppola, Roberto Ianigro, Gennaro Pedone, Valeria Cecafosso, Ciro Vitale e Claudia Tombini. Ognuno ha curato un seminario su temi che hanno spaziato dall’architettura alla pittura fino alle tecniche dell’incisione. Frutto del percorso anche il fregio pittorico a moduli tra astrazione e realtà. La mostra permanente ospiterà i lavori dei ragazzi secondo un preciso percorso espositivo, ma PerArtEM è pronta anche a lanciare la sfida di diventare uno spazio da aprire agli artisti, nella prospettiva di una scuola sempre più collegata al territorio. RedCro

 

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