“E’ importante che quanto la gente ha saputo donare con grande generosità non vada sprecato”. E’ per questo che la protezione civile di Guidonia non ha avuto dubbi di fronte alla grande quantità di cibo e generi di prima necessità raccolti per i terremotati di Amatrice e rimasti inutilizzati: saranno destinati alle famiglie povere di Guidonia e Tivoli. “Abbiamo portato su i carichi finché non è arrivato lo stop alla raccolta – ha spiegato Serena Di Paolo, presidente dei Volontari Valle Aniene – ma tanta roba è rimasta nel nostro magazzino e ci sembra giusto che dia utilizzata nel migliore dei modi. Perciò abbiamo chiesto ai servizi sociali dei nostri comuni di fare da tramite per la consegna alle famiglie che ne hanno più bisogno”. A disposizione circa 400 metri cubi di vestiario, scarpe, alimenti, omogeneizzati, giocattoli, prodotti per l’igiene vari. “Rimane il dato – ha aggiunto Di Paolo – del grande impegno che in questo territorio è scattato per dare una mano concreta e una grande generosità”.
La lettera trovata in un pacco. Un biglietto trovato in una scatola tra gli aiuti umanitari scritto da una mamma ha commosso i volontari di via Lago dei Tartari che non hanno potuto fare a meno di condividerla: “Ci stringiamo attorno al vostro dolore, alle vostre perdite, mi stringo attorno a tutte le mamme che hanno visto negli occhi dei loro figli la paura, siate coraggiose. Se Dio esiste davvero che vi possa proteggere, che possa scaldare le notti buie e paurose. Dio vi protegga tutti”. RedCro
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