Home Cronaca Guidonia, la “città ferita” non vota: affluenza a picco. Non vota più della metà degli elettori

Guidonia, la “città ferita” non vota: affluenza a picco. Non vota più della metà degli elettori

Guidonia, la “città ferita” non vota: affluenza a picco. Non vota più della metà degli elettori

“Questa è la risposta di una città ferita”. A dirlo è Stefano Sassano, tra i più strenui oppositori del sistema Rubeis, commentando intorno alle 20 il trend dei dati d’affluenza che per l’intera giornata sono un bollettino, migliaia di persone in meno rispetto al 2014. E’ vero che tre anni fa c’erano le europee, che i signori delle preferenze non sono più in gioco, ma il dato finale delle 23 dice che a Guidonia Montecelio c’è già un vincitore ed è l’astensione. Scandali, tasse alle stelle, la sfiducia ha questa voce qui. Sono andati ai seggi nelle 68 sezioni della città il 48,70% degli aventi diritto (che sono 67.012), uno stacco da quel 25 maggio del 22%. Un numero che potrebbe far sballare pronostici, in quel triangolo che vede tra i favoriti il centrosinistra di Emanuele Di Silvio, i Cinque Stelle di Michel Barbet e il polo civico di Aldo Cerroni. Le affluenze più basse in quartieri dove è forte il voto d’opinione, come Colleverde e Marco Simone, mentre gli exit poll dalle grandi città danno i Cinque Stelle fuori dai ballottaggi. Tutto è possibile, nella lunga notte degli scrutini.

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