Guidonia, la Cgil: bisogna aumentare i salari delle assistenti alunni disabili

“Serve il giusto inquadramento per i lavoratori”. La Cgil terrà alta l’attenzione, ora che il passaggio tra la Sponda e la Ati che gestirà il servizio di assistenza agli alunni disabili è compiuto, il caso dei 52 operatori di Guidonia Montecelio non andrà nel dimenticatoio. Lo assicurano Sabrina Staltari e Cadia Liberti, la prima delegata territoriale e la seconda segretario provinciale della Cgil funzione pubblica, impegnate nel tavolo che ha garantito il posto alle assistenti educative con l’entrata in scena della cooperativa Mille e una notte. Nonostante ci sia un accordo regionale che vede i lavoratori Aec inquadrati nel livello C1, loro invece sono B1. “Sono sotto inquadrate – dicono le sindacaliste – perché la cooperativa uscente non le ha mai adeguate, e il Comune nel bando ha tenuto quelle tariffe”. Altro fronte è stato quello della riduzione delle ore a settimana, da 18 a 14, “è frutto di una base d’asta a 655mila euro con offerta a massimo ribasso, il risultato è stato questo”. La Cgil adesso non si ferma: “Abbiamo chiesto e segnalato all’osservatorio delle cooperative la questione dell’inquadramento dei lavoratori. Intendiamo proseguire – dicono Liberti e Staltari – da parte nostra c’è il tentativo di non abbassare mai la guardia”.