Guidonia, il Polo Civico: “Azzerare quota variabile Tari e la Tosap”
Il Comune di Guidonia Montecelio deve sostenere con azioni concrete le attività commerciali che stanno più soffrendo per i provvedimenti presi dal Governo per contrastare la diffusione dei contagi di covid. Lo pensa il polo civico che attraverso la portavoce Katia Mannozzi, propone al sindaco Michel Barbet di azzerare per loro la quota variabile della Tari e la Tosap.
     
“Oggi molte realtà commerciali di Guidonia Montecelio, come nel resto d’Italia, stanno affrontando giorni difficilissimi. Dopo la dura prova del lockdown, ora palestre, piscine ed attività di ristorazione e tutte quelle legate al turismo, allo spettacolo ed all’intrattenimento, devono fare i conti con le nuove misure imposte dal Governo per fronteggiare la pandemia. Sarebbe importante che l’amministrazione comunale tendesse loro una mano sgravandoli, il più possibile, dalle imposte dovute per un’attività che non possono esercitare. Vorremmo che il sindaco scendesse al loro fianco, anziché limitarsi al bollettino dei contagi. In questa direzione il Polo Civico chiede che venga azzerata la quota variabile della Tari e cancellata la Tosap”.

“Trovare i fondi è difficile, certo e vi sono vincoli normativi di destinazione – aggiunge Mannozzi – tuttavia se l’amministrazione Barbet fosse stata sufficientemente efficiente avrebbe avuto delle risorse da impiegare. Pensiamo alla manutenzioni dei parchi, ora affidata a pagamento alla Tekneko o a ditte con contratti d’appalto, ma che poteva essere svolta dai gestori se l’amministrazione avesse affidato i parchi. Pensiamo anche al ribasso d’asta per la gara della scorsa estate, andata fallita, per assegnare il servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti. Oppure all’ufficio condono, bloccato, i cui oneri sarebbero stati vitali in questi momenti e mille altri esempi che un’amministrazione diversa, efficiente e virtuosa avrebbe dovuto e potuto mettere in campo. Di introiti, però, un Comune ricco come Guidonia Montecelio, pur se mal governato in questi ultimi anni, ne ha. Pensiamo all’Imu pagata dalle cave bloccata da un contenzioso tanto lungo quanto inutile. Quando, se non in un periodo di forte crisi, è giusto ricorrere alle risorse che si hanno a disposizione per superare il momento buio? È opportuno ora, e non poi, che si facciano economie e si rintraccino risorse per  alleggerire la pressione per quelle categorie che oggi rischiano di chiudere per sempre. Guidonia Montecelio non ha bisogno di ragionieri, che facciano quadrare i conti – conclude – ma di politica in grado di costruire un futuro, facendo quadrare ugualmente i conti”. E annuncia che i consiglieri Mario Valeri, Mauro De Santis e Mario Proietti presenteranno una mozione.