Guidonia, Forza Italia pronta a “fare fuori” gli ex consiglieri. In FdI intanto monta il no all’alleanza

Giorni decisivi nel centrodestra dove il clima è sempre più scoppiettante. Alleanze e leadership, sono i due temi al centro delle riunioni che si susseguono nei partiti principali coinvolti, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il direttivo degli azzurri si riunirà nel tardo pomeriggio, un summit per affrontare il nodo del nome giusto per la battaglia elettorale. Sul tavolo andrà in votazione l’ormai noto “documento Massini”, con il quale l’ingegnere esponente della minoranza interna ha posto il criterio: escludere dalla candidatura a sindaco gli ex consiglieri comunali. Una linea che molto ha fatto discutere nel vertice romano con i maggiorenti delle diverse sigle, ma che è alla vigilia di un clamoroso colpo di scena. La posizione, definita in quella stessa sede “minoritaria”, sta acquistando invece sempre più consenso tra le file forziste. Determinante in questo senso sembrerebbe l’orientamento del coordinatore Andrea Mazza, propenso adesso a fare sua l’idea, visto anche il fronte sempre più largo disposto a sostenerla. Se i rumors fossero confermati, la riunione di oggi decreterebbe il definitivo via libera alla “candidatura nuova” delle truppe azzurre. Con quale nome, è tutto da vedere, ma l’approvazione del documento Massini spazzerebbe via l’accordo che secondo i bene informati avrebbe stretto Eligio Rubeis sulla candidatura di Alessandro Messa a sindaco di coalizione. Il giovane avvocato sarebbe infatti automaticamente escluso (insieme a una schiera di big). Un problema che Fratelli d’Italia però potrebbe non porsi proprio. Meglio intendersi, anche nelle stanze dei meloniani l’atmosfera è ad alta tensione alla vigilia di una riunione ristretta che dovrebbe svolgersi in questi giorni. Marco Bertucci parla di primarie di coalizione con l’obiettivo di detonare la scalata di Messa, se con reali intenzioni di mettersi in gioco in prima persona è da verificare, intanto nei lidi del giovane avvocato la questione non sarebbe nemmeno all’ordine del giorno. Secondo i bene informati, la linea di Messa sarebbe precisa, Fratelli d’Italia in corsa affiancata da liste civiche, senza gli azzurri. E con la leadership dell’ex consigliere. redpol.