Home Cronaca Guidonia, Cocchiarella: chiusura delle cave. I sindacati: “Arroganza vergognosa”. I video

Guidonia, Cocchiarella: chiusura delle cave. I sindacati: “Arroganza vergognosa”. I video

Guidonia, Cocchiarella: chiusura delle cave. I sindacati: “Arroganza vergognosa”. I video

“Ma voi il programma l’avete letto? Dice avversione di nuovi fronti di cava e la costituzione di un piano dismissione cave e ritombamento per le esistenti”. E’ la viva voce di Alessandro Cocchiarella, presidente della commissione ambiente, cinque stelle, a irrompere nella riunione di commissione per dirlo chiaro e tondo. La linea è la chiusura, l’assessore Tiziana Guida gli ha passato un bigliettino sul tavolo, chissà che scrive, d’altronde la delegata ha aperto i lavori con le parole “devastazione del territorio”. Uno scontro feroce tra i sindacati che rappresentano i 500 lavoratori del settore estrattivo e il Comune che fa muro alla proroga delle attività. Una riunione accesa, ieri mattina, Cocchiarella viene contestato a più riprese: esce dall’aula e arriva in platea, dopo che finalmente si decidono a far entrare una delegazione dei lavoratori dove è in corso la commissione sul caso cave. “Allora due potete entrare”, esordice Cocchiarella, i sindacalisti sono basiti, sono in tre per le rispettive sigle, i lavoratori guardano increduli. Claudio Coltella della Fillea Cgil gli dice, “allora scegliete voi chi di noi tre deve entrare”, Cocchiarella ribadisce secco, “potete entrare in due”, punto e basta, si scatena il putiferio. “Vi dovete vergognare di fronte al rispetto che ho provato per questa amministrazione, siete arroganti, siete arroganti”, grida Coltella a mezzo metro dal consigliere. Si sente la voce di Cladio Zarro dall’aula: “Non facciamo comizi fuori”, intanto in platea “mandate gente seria a parlare”, “siete arroganti”, “avete mandato a casa trenta persone”. Alla fine ne fanno passare tre e i sindacalisti lasciano lunghi interventi di protesta e riflessione. Il cinque stelle a quel punto tira fuori l’articolo fatidico del programma elettorale, quello “dell’avversione” e del “piano di dismissione”. E’ baraonda. La democratica Paola De Dominicis va in escandescenze, lui le urla “maleducata”, i sindacalisti abbandonano l’aula, il democratico Emanuele Di Silvio mentre esce accende un microfono e dà un suggerimento: “Alessandro studiate, studiate”. geape.

nei video le contestazioni ieri a Cocchiarella 

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