Home Cronaca Guidonia cerca dirigente esperto in camminanti sinti e farmacie. La Cgil: “Bandi quasi personalizzati”

Guidonia cerca dirigente esperto in camminanti sinti e farmacie. La Cgil: “Bandi quasi personalizzati”

Guidonia cerca dirigente esperto in camminanti sinti e farmacie. La Cgil: “Bandi quasi personalizzati”

Esperienza nell’integrazione delle popolazioni sinti e camminanti, ma anche conoscenza delle farmacie: sono tra i requisiti richiesti agli aspiranti nuovi dirigenti di Guidonia Montecelio. E’ polverone sulla selezione messa in piedi dal governo cinque stelle, la Cgil Funzione Pubblica con una lettera spedita ieri sulla scrivania del sindaco Michel Barbet punta alla revisione del bando costruito con criteri “quasi personalizzati”.
La prima prova di gestione reale del Palazzo, è una bocciatura per il sindacato che formalizza le criticità trovate tra le ventidue pagine in tutto dei due avvisi pubblici che hanno dato il via alla ricerca del dirigente ai lavori pubblici e di quello ai servizi alla persona, cioè cultura e sociale. Saranno assunti a tempo determinato, legati all’amministrazione che li sceglie infatti dopo aver raccolto i curricula degli aspiranti attraverso un colloquio tenuto da una commissione interna. Il 15 scadono i termini per presentare domanda ma la Cgil è chiara: i bandi vanno modificati altrimenti l’ente andrà incontro a contenziosi, visti i “dubbi di legittimità”. A stonare e non poco – come hanno segnalato al sindacato numerosi funzionari del Comune – la presenza di clausole di competenza e requisiti “troppo stringenti e lesivi per le aspirazioni dei candidati”. Tra questi, per il dirigente ai servizi alla persona, infatti, si richiede non solo la conoscenza dello sport, del codice degli appalti e dell’organizzazione di eventi culturali ma “esperienza nel settore dell’integrazione sociale delle popolazioni sinti e camminanti”, nonché “esperienza nella gestione della pianta organica delle farmacie” per non parlare poi – dice il sindacato – “delle aree tecnico-specialistiche nelle attività che afferiscono alle aree tecniche”. In questo quadro, i parametri sembrano tradursi “in caratteristiche peculiari quasi personalizzate”. Tra l’altro, spiega la Cgil, considerando che ogni due anni i dirigenti dovrebbero ruotare di settore, le qualifiche così specifiche sarebbero del tutto inutili, “il dirigente esperto in farmacie e camminanti sinti potrebbe trovarsi a capo del demanio o del personale”. Un pastrocchio insomma al quale si può mettere fine solo rivedendo l’avviso.
Gea Petrini

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