Guidonia, caso Ferrucci: il consigliere Briganti si scusa e rilancia. “Sia impedito l’accesso al Comune”

L’enfasi nelle scuse è a livelli stellari d’altronde il post in cui Antonino Briganti chiedeva di mettere una pietra sopra le polemiche su Umberto Ferrucci ha generato un valzer di malumori all’interno del movimento cinque stelle. Chi se l’è presa per la foto scattata in sala Giunta del quadretto che ritrae l’ingegnere ai tempi che era sindaco, chi per i contenuti, l’ariete degli scontenti è stato Sebastiano Cubeddu che ha chiesto un paio di volte al consigliere di chiarire il post. Scatenato il caso, Briganti scrive: “Chiedo scusa, il post non è stato compreso come era nelle mie intenzioni; forse avrei dovuto aggiungere che: questo personaggio ancora gira a suo piacimento dentro e fuori gli uffici comunali.. questa foto, datata, era posta per ricordarci che sono 30 anni che il sistema di cui faceva parte rema contro questa città! La foto unita alla pietra dovevano dare l’idea della pietra tombale, per definire la morte politica ed amministrativa di determinate persone, collegandole allo stato del cimitero, che è tema attuale e che rappresenta l’ennesimo disastro delle amministrazioni Rubeis, dove ancora una volta ci rimetterà la cittadinanza. Io non voglio tacere, non voglio mettere la testa sotto la sabbia, voglio e farò in modo che a questi personaggi venga impedito l’immotivato e/o ingiustificato accesso agli uffici comunali, ad ogni livello”.