Home città Guidonia Guidonia, Benetti entra nel Movimento di Alemanno: “La nostra lista ci sarà, pronti al tavolo del centrodestra”

Guidonia, Benetti entra nel Movimento di Alemanno: “La nostra lista ci sarà, pronti al tavolo del centrodestra”

Guidonia, Benetti entra nel Movimento di Alemanno: “La nostra lista ci sarà, pronti al tavolo del centrodestra”

di Gea Petrini

La destra sovranista sbarca a Guidonia Montecelio, il nuovo partito nato per mano di Francesco Storace e Gianni Alemanno presenterà la lista alle prossime elezioni amministrative. Ed è un big della città a entrare nella formazione, incaricato proprio questa mattina dal segretario e dal presidente di coordinare il “Movimento nazionale per la sovranità”, questo è il nome, in provincia di Roma. Si tratta di Mirko Benetti, l’annuncio è arrivato direttamente dall’ex sindaco di Roma che insieme a Storace ha battezzato la creatura politica nemmeno un mese fa. “A breve organizzerò un incontro con i quadri dirigenti e le forze che stanno aderendo al Movimento, stiamo già lavorando sui Comuni che vanno al voto”. Idee chiare Benetti, 44 anni, imprenditore, ex consigliere comunale nel primo governo Rubeis e oppositore dall’esterno agli ultimi due anni di gestione. Il 15 febbraio scorso, l’addio a Forza Italia e adesso la nuova sfida.

Benetti, ha aderito al Movimento per la sovranità di Alemanno e Storace, assumendo anche un ruolo politico di peso. Iniziamo dalle ragioni.
Il Movimento rappresenta gli ideali in cui ho sempre creduto, i valori di destra che oggi più che mai sono di attualità. Parlo della difesa dell’italianità. Far parte di un movimento che quei valori li mette al centro della propria azione è per me naturale, siamo di fronte a una delle grandi novità del panorama politico. Quando Gianni Alemanno mi ha chiesto di partecipare e assumere il ruolo di coordinatore per la provincia di Roma, mi sono sentito onorato e pronto ad affrontare una sfida che sarà sicuramente stimolante.

Quei valori di cui parla sembrano gli stessi di Fratelli d’Italia. Perché allora non andare con la Meloni?
Perché lì non ritrovo né l’entusiasmo né la novità nella gestione del partito.

Guidonia è alla vigilia delle elezioni comunali, la vostra lista ci sarà?
Stiamo lavorando già da alcuni giorni per comporre la lista e le dico con sincerità, ho registrato numerose e interessanti adesioni, anche da alcuni big della politica.

Non le chiedo di dirmi i nomi perché non lo farebbe, però qualcosa sulla vostra collocazione sì. C’è un tavolo provinciale del centrodestra convocato ormai in maniera permanente su Guidonia.
Attendiamo di sederci a quel tavolo provinciale, e sarà un vero piacere ritrovare l’amico Adriano Palozzi, coordinatore di Forza Italia, con il quale ho condiviso un pezzo importante della mia vita politica, una di quelle persone che ho lasciato con non poco rammarico.

Quindi il tavolo del centrodestra è il vostro orizzonte?
Certo.

Negli ultimi due anni di amministrazione Rubeis, lei ha criticato aspramente quel modello di gestione della cosa pubblica. Una linea politica che è ancora sua? Sa, si parla molto della discontinuità.
La linea politica resta la stessa, che poi è quella di Noi con Salvini e mi sembra, da quanto vedo e leggo, di buona parte del centrodestra. Il candidato sindaco deve essere un profilo spendibile che non dia la sensazione ai cittadini di essere appendice della passata amministrazione.

Lei avrà un ruolo in prima persona alle elezioni?
Non faremo come gli altri, su questo con Gianni siamo stati chiari, chi fa il coordinamento politico non deve avere ambizioni personali. Poi se la base si esprimerà in modo diverso non potrò fare altro che adeguarmi.

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