Home città Guidonia Guidonia, Azione Popolare in campo “per dare voce ai disagi dei cittadini”. I primi ad avere il programma

Guidonia, Azione Popolare in campo “per dare voce ai disagi dei cittadini”. I primi ad avere il programma

Guidonia, Azione Popolare in campo “per dare voce ai disagi dei cittadini”. I primi ad avere il programma

Otto sezioni e una citazione di Enrico Berlinguer, entra nell’arena delle elezioni a Guidonia Montecelio la lista Azione Popolare coscienze in movimento. Un gruppo che dall’attivismo civico a Villalba si propone di cambiare le regole del gioco nella macchina amministrativa comunale partendo dalla partecipazione dei cittadini e una “disciplina etica”. I fondatori sono Arturo Giura, Francesco Di Virgilio e Maurizio Matarangolo, insieme a loro nel direttivo anche Domenico Celano e Carmela Sabina, il movimento – giusto per chiarire la geografia – non rientra nel cartello civico dell’alleanza a quattro di Aldo Cerroni, è voce autonoma dal resto delle civiche in circolazione. Sono i primi a presentare il programma: con la data delle elezioni ormai fissata all’11 giugno, e i termini per le liste un mese prima, Azione Popolare mette a disposizione le proprie proposte, divise in otto argomenti clou, che vanno dalla città sicura e solidale – fissata al primo posto – ai giovani e lo sport. Merita una menzione il capitolo urbanistica, dove la lista individua la necessità di un nuovo Prg “finalizzato a contenere il consumo di suolo e a incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente”.

Idee e obiettivi. “Il nostro vuole essere ed è un programma di portata popolare – commenta Maurizio Matarangolo – di fronte ad un quadro politico dissolto, debole, disperso, capace solo di farsi vedere, auto referenziato e che punta solo alla sterile ricerca dell’alleanza elettorale, il nostro movimento prende le mosse dal disagio dei cittadini, nella vita di tutti i giorni e dinnanzi alle istituzioni. Vogliamo essere strumento di partecipazione per coloro che non hanno voce o che si trovano ad affrontare la burocrazia tra mille difficoltà che va oltremodo ad aumentare i problemi che possono essere quelli di un’azienda, di un artigiano o di un semplice cittadino”. Precisa il fondatore, “vogliamo ricreare uno stato di diritto per il comune di Guidonia, nel senso che chiunque davanti ad un torto possa trovare qualcuno della pubblica amministrazione pronto ad aiutarlo a far valere le sue ragioni. La nostra idea è che la politica deve avere un compito “alto” non un compito che la porti semplicemente a comporre gli interessi di qualcuno. Il nostro gruppo sta cercando di creare un intellettuale collettivo – conclude – con una precisa disciplina etica per riportare sul corretto binario la macchina amministrativa cittadina”.

Ecco il programma completo presentato dalla lista.

Premessa: Trasparenza e Partecipazione
Trasparenza e partecipazione sono i principi ispiratori di ogni attività da espletare dall’amministrazione che si prefigge di porsi al servizio dei cittadini.
Rendere efficace l’azione amministrativa attraverso un regolamento per la partecipazione con organismi adeguati a garantire il coinvolgimento reale dei cittadini nelle decisioni e nella scelta delle priorità.

Costruire una città sicura e solidale
• Politiche di contrasto alla povertà e al disagio sociale introducendo il principio del diritto alla cittadinanza che deve prevedere per le fasce più disagiate la gratuità dei servizi essenziali e l’introduzione di fasce sociali per i redditi medio bassi;
• Coordinamento, collaborazione e sostegno alle attività del volontariato sociale;
• Azioni concrete per l’integrazione e l’inclusione sociale anche attraverso appuntamenti periodici di confronto interculturale che valorizzino le diversità di una cittadinanza diventata diversa e molteplice, capaci di mettere in risalto le culture e le storie come patrimonio di tutta la comunità;
• Migliorare realmente i livelli di sicurezza attraverso una presenza più forte da parte degli organi addetti al controllo ed alla sicurezza cittadina.

Urbanistica, Territorio e Pianificazione
• Guidonia ha bisogno di un nuovo Prg finalizzato a contenere il consumo di suolo e a incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente a partire dai contenitori dismessi da costruirsi con un percorso veramente partecipato che offra ai cittadini le conoscenze, gli strumenti e soprattutto i poteri necessari a diventare protagonisti del nuovo disegno della città;
• Partecipazione attiva alla concertazione sovracomunale per le scelte di organizzazione della rete della grande distribuzione. Stop all’apertura di grandi centri commerciali. Apertura di un confronto con gli enti sovra ordinati, i gestori della viabilità di interesse nazionale e intercomunale, i comuni contermini per la realizzazione e potenziamento della viabilità;
• Valorizzazione degli ambiti storico-natural-paesaggistici anche attraverso il sostegno ad attività turistico/ricreative/sportive a basso impatto, completamento delle piste ciclabili extra urbane.

Mobilità e Trasporti
• Riorganizzazione del trasporto urbano ed extraurbano e trasferimento capolinea autobus in area limitrofa alla Stazione FS, con la possibilità di realizzare collegamenti permanenti e più intensi con i comuni vicini;
• Costruzione di un percorso di discussione finalizzato a scelte condivise sulla riorganizzazione della viabilità comunale, al potenziamento dei parcheggi anche mediante la verifica e/o riorganizzazione di quelli a pagamento (introduzione fasce di esenzione ecc);
• Ottimizzazione della rete ciclabile urbana.

Ambiente
• Verifica sulla qualità e sostenibilità ambientale della gestione della ex discarica dell’Inviolata;
• Approvazione di un Piano Energetico Comunale finalizzato a migliorare la qualità energetica degli edifici comunali, evitare gli sprechi, aumentare, anche con il contributo di privati, l’autoproduzione di energia e calore, il risparmio energetico (es. illuminazione pubblica a led);
• Miglioramento e razionalizzazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani tendente ad una tariffazione puntuale.

Servizi Socio Assistenziali
• Definizione di politiche tariffarie che consentano anche ai soggetti meno abbienti di usufruire dei servizi comunali valorizzando il principio del diritto alla cittadinanza da esercitare attraverso esenzioni specifiche a favore dei giovani in cerca di prima occupazione, dei disoccupati e dei meno abbienti, capace di coinvolgere anche servizi e attività più ampie di quelle meramente essenziali ( es. diritto ai trasporti e alla cultura);
• Costruzione, con la collaborazione delle realtà di volontariato, di una rete di sostegno domiciliare per gli anziani soli e/o non autosufficienti;
• Valorizzare “la presenza attiva” degli anziani sul territorio;
• Rafforzamento del sistema educativo per l’infanzia a partire dagli asili nido pubblici che possono guidare la sperimentazione di sistemi diffusi e organizzati sulle esigenze diverse di un utenza di oggi costituita anche da lavoratori precari e flessibili;
• Politiche abitative a sostegno dei soggetti più deboli;
• Istituzione di uno Sportello del Cittadino presso ogni Circoscrizione Comunale.

Scuola
• Definizione di un Bilancio partecipato con le scuole del territorio;
• Attivazione di forme di collaborazione con i genitori e Associazioni di volontariato per piccoli interventi;
• Collaborazione con gli Istituti Scolastici del territorio per la ricerca di finanziamenti comunitari e l’accesso a progetti europei;
• Collaborazione con i Gruppi di Lavoro Handicap (GLH) degli Istituti Scolastici, per sostenere ed assistere le situazioni di disabilità.

Cultura
• Maggiore propensione all’ascolto da parte dell’amministrazione al fine di fornire gli strumenti adeguati a qualsiasi tipo di evento culturale da tenersi in Comune;
• Redistribuzione delle sedi associative, in base all’effettiva operatività delle associazioni culturali sul e per il territorio di Guidonia;
• Valorizzazione del Teatro sia in termini di gestione (stagioni più ricche, un ufficio stampa per pubblicizzare al meglio gli eventi sui quotidiani locali e web) sia di accessibilità, con sgravi sugli oneri d’affitto e patrocini a quelle realtà culturali cittadine che, con progetti e proposte volessero utilizzare lo spazio dello stesso;
• Valorizzazione di tutte le attività volte al recupero della memoria storica e sociale della città, quali: eventi dedicati, mostre fotografiche, aperture di veri e propri archivi consultabili dai cittadini, digitalizzazione degli stessi, incontri con gli studenti della città;
• Organizzazione di festival ed eventi atti a far conoscere ai cittadini le altre culture presenti nel luogo, con lo scopo di integrare lo straniero, non di vederlo come un nemico;
• Attivazione e messa a bando, (eventualmente anche stimolando e/o utilizzando iniziative specifiche di regione e provincia) di borse lavoro nel settore della cultura per giovani disoccupati e inoccupati di età compresa tra i 18 e i 35 anni;
• Organizzazione di Corsi di Lingua Italiana per gli Stranieri.

Giovani, Sport e Tempo Libero
• Apertura di un Centro di Aggregazione Giovanile con l’obiettivo di farne un efficace strumento di socializzazione partendo dal principio che i giovani sono una risorsa prevedendo quindi l’uso di spazi adeguati e di personale portatore di culture, esperienze specifiche e progettuali;
• Programmi di attività specifiche di natura ricreativa, culturale e sportiva costruiti con il coinvolgimento diretto dei giovani sviluppato con personale qualificato e l’ausilio di volontari;
• Programmi di insegnamento dell’artigianato;
•Prima dell’adolescenza vorremmo sostenere i ragazzi con una ludoteca, che ospiterebbe ragazzi con un’età compresa fra i 6 e i 14 anni, per insegnare loro il valore della cooperazione, del senso di responsabilità e dell’integrazione sociale e razziale attraverso il gioco. La ludoteca diventerebbe inoltre un sostegno alla famiglia ed una possibilità di cooperazione con scuola e famiglia, oltre ad offrire al ragazzo la possibilità di esprimere la propria creatività attraverso varie forme d’arte (pittura, scultura, teatro…).
• Programmazione degli interventi indispensabili di manutenzione degli impianti sportivi esistenti, la realizzazione di spazi per le attività amatoriali coinvolgendo in questo progetto supporters, atleti, società sportive nell’ottica della partecipazione;
• Valorizzazione delle attività sportive con particolare attenzione per quelle rivolte alle fasce pre-adolescenziali e a quelle dilettantistiche.

Qui sotto il simbolo di Azione Popolare, nella foto ancora in basso i tre soci fondatori Arturo Giura, Francesco Di Virgilio e Maurizio Matarangolo

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