Home Cronaca Guidonia, armati di bastoni contro i concorrenti nel commercio di frutta: il video della spedizione punitiva dentro il Car

Guidonia, armati di bastoni contro i concorrenti nel commercio di frutta: il video della spedizione punitiva dentro il Car

Guidonia, armati di bastoni contro i concorrenti nel commercio di frutta: il video della spedizione punitiva dentro il Car

Un gruppo di persone armate di bastoni di legno che avanzano minacciose tra i box del padiglione ortofrutticolo del Centro agroalimentare per una spedizione punitiva contro i concorrenti nell’acquisto di frutta e verdura. E’ il video da cui sono partite le indagini che ieri hanno portato procura e polizia a chiudere l’operazione Piramide con sette ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti egiziani, di età compresa tra i 20 e i 43 anni, accusati di tentato omicidio e lesioni gravissime. E i sequestri avvenuti durante le perquisizioni effettuate dagli investigatori hanno offerto elementi validi per tracciare i contorni di una organizzazione decisa a mantenere la posizione di supremazia a suon di minacce e violenza: sette mazze di legno, due coltelli, due super candelotti, una roncola e una fondina ascellare, custodia di una pistola che non è stata trovata.

Il comunicato del Car. “E’ sentito e non rituale il ringraziamento di Car Scpa alle Forze dell’Ordine – ha detto il top manager Fabio Massimo Pallottini – anche perché l’esito brillante dell’operazione Piramide deriva dalle iniziali sollecitazioni della società di gestione. E nelle indagini la collaborazione è stata sempre incondizionata, piena e assoluta a livello di reciproco ascolto e disponibilità nei sopralluoghi, nella raccolta di testimonianze e prove, nella consegna dei materiali visivi e dei documenti utili”. Pallottini sottolinea “l’esemplare efficacia della collaborazione con le istituzioni poiché, già all’indomani dell’aggressione, Car Scpa si rivolse alla Prefettura con una lettera che ha portato alla creazione del Tavolo di consultazione con la Questura, che è tuttora aperto e che promette ulteriori successi alle forze dell’ordine ed alla società di gestione sul terreno della sicurezza, della prevenzione, della trasparenza, della legalità”.

Il fenomeno. “Un ulteriore e non banale motivo di soddisfazione per la società proprietaria e conduttrice del Centro agroalimentare di Roma – ha aggiunto Pallottini – è la preannunciata prosecuzione dello dello stesso filone d’indagini sul più ampio contesto delle attività illecite e forse criminali che, si pensa, possano fare capo allo stesso gruppo di cittadini stranieri o ad altri gruppi di connazionali. Si parla di fenomeni socialmente gravi e allarmanti come le intermediazioni di manodopera irregolare e le intimidazioni violente ai concorrenti in affari, della gestione di una tratta di immigrati minori tra l’Egitto e l’Italia con i tratti tipici del racket e l’affiliazione di un gran numero di persone adibite a prestanome o a prestatori d’opera senza contratto in circuiti commerciali giusto ai limiti della legalità”. RedCro

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