Guidonia, anticorruzione: Pucci e De Paolis “bocciati”. La relazione di Alia: i dirigenti non collaborano

Nella città travolta dagli scandali, ci sono settori chiave del Comune di Guidonia Montecelio che “snobbano” l’anticorruzione. Relazioni finali non presentate così come i report semestrali. A metterlo nero su bianco è Marco Alia, comandante della polizia municipale, che come responsabile dell’anticorruzione fotografa la complicata realtà del Palazzo nell’annuale relazione, in base alla scheda inviata proprio dall’Anac. Sono “bocciati” i dirigenti Gilberto Pucci e Angelo De Paolis.

In generale “c’è scarsa collaborazione dei dirigenti”, rileva Alia, un elemento che fa riflettere considerando che tranne Paola Piseddu, i vertici dei settori sono coinvolti tutti in inchieste della magistratura. Per quanto riguarda i report semestrali, non vengono consegnati o in ritardo e in modo “superficiale” dalle Aree I, III (relativamente al secondo semestre), e Servizi di Staff. E non è finita qui. Il piano anticorruzione prevedeva, entro il 15 dicembre, che ogni dirigente redigesse una relazione finale sulle attività svolte nell’ambito dell’applicazione delle misure di prevenzione e contrasto della corruzione, fornita anche di eventuali proposte. Insomma, come migliorare il meccanismo per evitare fenomeni di illegalità? Bene, “solo i dirigenti dell’Area II, IV, V, VII e della Polizia Municipale hanno ottemperato a tale obbligo”, chiarisce il responsabile. Cioè hanno rispettato le regole l’area Centrale Acquisti e Grandi concessioni diretta da Paola Piseddu, l’Urbanistica di Giovanna Recchia, i Servizi Sociali e Cultura con Corrado Cardoni e l’Ambiente in capo a Gerardo Argentino. Bocciato invece di nuovo Gilberto Pucci dell’Area I Finanze che ora però è passata alla neo assunta Lombardi, Angelo De Paolis per i due settori di competenza, cioè Demanio (la III) e Lavori Pubblici (VI), dove si fanno appalti e affidamenti.

(l’articolo completo sul numero di domani, venerdì 6 gennaio, del Giornale della Provincia)