Home Cronaca Guidonia, altolà del Comune alla Buzzi: nessuna prova sul rispetto del protocollo contro l’inquinamento

Guidonia, altolà del Comune alla Buzzi: nessuna prova sul rispetto del protocollo contro l’inquinamento

Guidonia, altolà del Comune alla Buzzi: nessuna prova sul rispetto del protocollo contro l’inquinamento

E’ a ridosso della fine dell’anno che arriva il colpo di scena, dopo anni silenti di rapporti in apparenza piani, il Comune di Guidonia Montecelio sferra un altolà alla Buzzi Unicem. L’occasione è di quelle che contano, cioè il rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento, prassi ma non troppo, considerando la posta in gioco. Il Palazzo ha alzato le mani, dicendo chiaro e tondo di non poter lasciare pareri viste le mancanze dello stabilimento che non ha prodotto “prove” sul rispetto del protocollo d’intesa contro l’inquinamento.
Conferenza dei servizi convocata a un soffio dal Natale, è il tavolo – per dirla così – tra le istituzioni interessate a dare il via libera all’attività della Buzzi. Il 19 dicembre dagli uffici del settore Ambiente, esce una lettera firmata dal dirigente Gerardo Argentino, il Comune non può esaminare l’autorizzazione al colosso del cemento e del calcestruzzo perché non ha tra le mani alcun elemento che dimostri il rispetto del protocollo del 2008, delle misure cioè per ridurre l’impatto sul territorio. Non vuol dire che non siano state attuate, non si sa, i riscontri che sarebbero dovuti arrivare nel Palazzo non sono stai mai inviati. Nello specifico si tratta del monitoraggio delle emissioni gassose, della riduzione delle emissioni inquinanti, della realizzazione di adeguamenti degli impianti, oltre che degli interventi e delle compensazioni ambientali. Ecco perché il Comune ha chiesto formale resoconto alla Buzzi Unicem su ognuno di questi elementi, e in sede di Conferenza dei Servizi, la Città Metropolitana ha poi avanzato delle prescrizioni. La società si è presa un mese di tempo per rispondere.

(l’articolo completo sul numero di oggi, mercoledì 18 gennaio, del Giornale della Provincia)

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