Guidonia, 130 prof in “rete” con la polizia per combattere abusi e maltrattamenti sui minori

La scuola in rete con la polizia per combattere abusi e maltrattamenti sui minori. Per questo l’altro ieri alla Montelucci di Guidonia 130 professori sono tornati “alunni” per un giorno. In cattedra gli esperti antiviolenza del commissariato di Tivoli, coordinati dall’ispettore superiore Davide Sinibaldi, per una lezione speciale: spiegare in maniera approfondita e scientifica i criteri di segnalazione di casi sospetti. Significa avere gli strumenti e le indicazioni giuste non solo per cogliere ogni segnale d’allarme capace di portare a galla situazioni tali da richiedere indagini approfondite, ma anche sapere esattamente come procedere alle segnalazioni senza affidarsi al caso o all’istinto. Farlo, insomma, secondo un protocollo studiato dagli esperti della polizia. Così la “rete” tra le istituzioni nell’area di competenza del commissariato di Tivoli diventa sempre più efficiente. Il progetto lanciato dalla questura di Roma si chiama “Scuole sicure” e in quattro anni di attività ha consentito di creare, con una serie di incontri, un contatto continuo e un rapporto di fiducia forte con prof, genitori e alunni. Una informazione costante che si muove su un doppio binario: informare per prevenire ma anche per raccogliere denunce. I campi d’azione: in particolare violenza, bullismo, cyber-bullismo, ludopatia, spaccio di sostanze stupefacenti. RedCro