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Fonte Nuova, rifiuti e ambiente: i nove candidati sindaco a confronto

Fonte Nuova, rifiuti e ambiente: i nove candidati sindaco a confronto

di Vincenzo Perrone

Ambiente, infrastrutture e sociale sono questi i tre temi che abbiamo scelto per mettere a confronto i nove candidati sindaco di Fonte Nuova. Iniziamo con l’ambiente, un problema indubbiamente sentito dalla cittadinanza.

Durante la precedente amministrazione è partita la raccolta differenziata. Cosa pensa di fare per migliorare questo servizio e quali sono le politiche ambientali che intende mettere in campo?

Roberto Blasi (Insieme per Fontenuova con Blasi sindaco):

La raccolta differenziata è partita dopo anni di indecisioni e per noi è stato un successo. Il mio auspicio sarebbe di effettuare la raccolta dell’umido anche il sabato e due volte alla settimana l’indifferenziato e la plastica. Per quanto riguarda le politiche ambientali l’Europa si sta muovendo con una politica di riciclaggio dei rifiuti che ritengo sia una cosa importante. Penso che l’ideale sia un connubio tra il risparmio e la salute dei cittadini.

Alessandro Buffa (Movimento 5 Stelle):

Quello che io, in rappresentanza del M5S, intendo portare avanti all’indomani delle elezioni in tema di ambiente è presto detto. Come già detto più volte, mireremo l’attuale servizio di raccolta differenziata per arrivare alla tariffa puntuale e al risultato di “zero rifiuti”. Faremo due isole ecologiche (una a Santa Lucia ed una a Tor Lupara), che saranno recintate e sorvegliate, che lavoreranno in ottemperanza a quanto disposto dalla normativa in vigore dal 2008 e mai attuata dai nostri predecessori. Istituiremo inoltre le “Ecobingo”, macchine dove ogni singolo potrà portare le bottiglie di plastica e sarà “premiato” attraverso l’erogazione e l’assegnazione di punti e/o buoni. Nostro scopo non è solo il riciclo e il riuso ma l’elaborazione di programmi di prevenzione dei rifiuti e per questo attueremo politiche di prevenzione attraverso l’individuazione, nelle procedure di acquisto e nei bandi pubblici, di criteri di selezione e di valutazione di carattere ambientale che garantiranno l’acquisto di prodotti preferibili dal punto di vista ambientale. Il nostro Comune, cambiando argomento ma restando sempre nelle tematiche ambientali, è inoltre iscritto al Patto dei Sindaci dal 18/01/2016 (che impegna i paesi europei entro il 2020 a ridurre le emissioni di gas serra) ma non ha mai presentato il previsto Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, documento fondamentale perché dopo la sua approvazione da parte del Consiglio del Patto dei Sindaci dell’UE sarà possibile accedere ai finanziamenti europei per attuare il Piano stesso. Il Movimento 5 Stelle vuole che Fonte Nuova aderisca al Progetto Lumière con l’obiettivo di promuovere l’efficienza energetica nel settore dell’illuminazione pubblica ed in particolare favorire la riduzione dei consumi di energia elettrica degli impianti d’illuminazione dei Comuni avendo come traguardo finale la Smart City, cioè un insieme di interventi per rendere la città più sostenibile, sia da un punto di vista energetico-ambientale, sia da quello legato agli aspetti della coesione sociale al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Promuoveremo la pubblicazione costante delle analisi dell’acqua comunale, cercando di porre rimedio a fronte del possibile inquinamento delle falde causate dalla Discarica dell’Inviolata. Promuoveremo infine progetti con le associazioni del mondo cinofilo e saranno attuate campagne di sensibilizzazione per favorire l’adozione dei cani presenti nelle strutture attraverso sgravi fiscali sulle tasse comunali.

Federico Del Baglivo (Dalla parte di Fonte Nuova; Partito Democratico):

La partenza della raccolta differenziata è stata un nostro grande successo, ma c’è ancora molto da fare per perfezionare il servizio che si è già attestato, secondo l’azienda, al 65%: maggiore informazione, soprattutto nelle scuole, per agevolare il compito del comune; passare al servizio puntuale, facendo in modo che si paghi ciò che si consuma; continuare con l’ascolto della cittadinanza, specie dei commercianti, garantendo una copertura maggiore a quelle attività che lavorando soprattutto nel fine settimana e producendo grandi quantità di organico, hanno necessità di un servizio più frequente. Ma soprattutto abbattere la Tari di almeno il 50% nei prossimi anni grazie all’aumento della qualità del riciclato e alla sua vendita, rimettendoci in linea con i comuni circostanti.

Marco Di Bitonto (Noi con Salvini):

Purtroppo ad oggi la raccolta differenziata attivata nel nostro comune, vede emergere solo ed esclusivamente i lati negativi in essa contenuti: più impegno da parte dei cittadini, decoro urbano violato dalle montagne di rifiuti che la sera e la mattina “colorano” le nostre strade ma soprattutto il “non” sfruttamento delle tante risorse che se riciclate e rivendute, porterebbero, come accade in tanti comuni funzionanti, alla riduzione della Tari o all’utilizzo del ricavo economico per il pagamento dei servizi comunali come ad esempio le utenze per l’illuminazione stradale. Questo porterebbe ad un abbattimento delle spese pro capite per i nostri cittadini. Isola ecologica centrale o decentrata in più punti, riorganizzazione del sistema di raccolta e “sfruttamento” delle risorse ottenute, potrebbero essere quel gradino in più che renderebbe a breve termine, ottimizzando soprattutto con un fine non solo economico ma anche di ritorno ecologico per i nostri cittadini l’attuale “indefinito ed inutile” sistema al momento in campo.

Graziano Di Buò (Direzione Italia; Fonte Nuova Futura; Vita Nuova):

Prima di tutto bisogna individuare i residenti e i non residenti, attraverso i dati incrociati, per eliminare il fenomeno delle discariche abusive e ridurre, di conseguenza, il peso insostenibile della Tari. Attivare l’Operatore Ecologico di Prossimita’ (OEP) con il coinvolgimento dei cittadini per tenere pulita da erbacce ed escrementi la rete stradale comunale (circa 400 km), prevedendo una riduzione della TARI per chi aderisce al progetto. Arrivare ad avere un servizio di porta a porta puntuale dove ciascuno paga solo per i rifiuti prodotti. Attivare finanziamenti europei con progetti di qualita’ per valorizzare le aree verdi presenti sul territorio. Definire l’iter e realizzare l’isola ecologica.

Antonio Di Pietro (Rinascita di Fonte Nuova):

Abbassare la TARI è la prima cosa che ho intenzione di fare nel caso in cui dovessi diventare sindaco di Fonte Nuova. Tutto questo rivedendo il piano finanziario e rivedendo gli accordi con i consorzi che acquistano i rifiuti differenziati dal nostro comune. Il Comune di Fonte Nuova ha poi un grosso potenziale dal punto di vista ambientale, abbiamo una importante riserva naturale (Riserva Naturale Nomentum) all’interno, e siamo circondati da due parchi uno regionale e uno provinciale: Il parco dell’Inviolata e la Riserva Naturale della Marcigliana, la nostra intenzione è quella di valorizzarli, mettendoli in comunicazione attraverso un anello ciclabile denominato “ciclabile dei tre parchi” della lunghezza di circa 20 km. Inoltre penso che il nostro comune abbia bisogno di un piano per il decoro urbano al fine di poter eliminare le zone degradate presenti.

Donatella Ibba (Fonte Nuova è nostra):

Non si può eliminare nessuna di queste azioni se si vuole un percorso efficiente della differenziata:

– Rivedere completamente il database delle utenze servite anche incrociando i dati con utilizzo di database esterni.
– Integrare la raccolta con la tariffazione puntuale con l’utilizzo di software specifico che consenta il controllo dei conferimenti delle utenze così da ottenere il doppio risultato ovvero dare la possibilità di avere una tariffa più bassa in base al principio di legge chi più inquina più paga e “azzerare” l’evasione e l’elusione della tariffa oltre al miglioramento della qualità delle diverse frazioni differenziate.
– Combattere attraverso l’installazione di videosorveglianza e fototrappole le discariche abusive e l’abbandono dei rifiuti.
-Rivedere completamente in base all’ultimo accordo Anci-Conai i prezzi di cessione delle frazioni differenziate che vengono vendute.
– Accedere a finanziamenti per incentivare il compostaggio domestico con un doppio vantaggio: l’utente otterrà uno sconto della parte variabile della tariffa e l’amministrazione comunale non pagherà lo smaltimento dei rifiuti organici che l’utente composta presso il proprio domicilio.
– Prevedere aree per il compostaggio di comunità, da far finanziare, una per quartiere.
– Porsi obiettivi sulla raccolta differenziata fino all’80% con riciclo minimo del 60%.
– Istituire un Osservatorio a cui parteciperanno guardie zoofile ma anche cittadini volontari rappresentati delle più importanti associazioni del territorio, che vigili e riferisca periodicamente sull’andamento degli impegni assunti.
– Incentivare attività di sensibilizzazione dei cittadini ad una corretta gestione dei rifiuti.
– Allestire immediatamente il Centro di Raccolta alla Cerquetta, dando vita al bando per l’identificazione della Ditta Costruttrice, e nelle more istituire isole ecologiche mobili, una per ogni quartiere.
– Nei pressi del Centro di Raccolta istituire un Centro Riuso gestito da associazioni o cooperative dove far confluire gli scarti in cui sarà possibile dare nuova vita ad oggetti, che possono successivamente essere rivenduti o regalati a famiglie bisognose (esempio una lavatrice funzionante ogni tre scartate) oppure dove l’associazione possa separare i materiali post consumo da valorizzare.

Piero Presutti (Fratelli d’Italia; Gente di Fonte Nuova; La Prua; Per fare con Presutti sindaco):

La premessa necessaria è ricordare che nel 2008 con 500mila euro avremmo avuto la possibilità di far diventare la Gesepu una società pubblica, e di far partire molto prima la differenziata. Quella scelta ritardó il passaggio e diede vita ad un lodo arbitrale che sarà oneroso per le casse del comune, e quindi per le tasche dei contribuenti. Detto questo per migliorare il servizio bisognerà realizzare l’isola ecologica e stipulare contratti di filiera per consentire un abbassamento dei costi. Poi c’è la questione delle migliorie nel controllo del territorio poiché oggi il principale problema sono diventate le discariche abusive. Per chi invece promette un abbattimento della tari, bisogna che spieghi come ha intenzione di fare considerato che il costo del servizio è passato da 5 milioni a 6 milioni di euro e, in questa cifra, pesa per 3 milioni circa lo smaltimento. Nel fare il piano finanziario è stato sopravvalutato il costo dello smaltimento perché non c’erano basi certe. Oggi, stando circa al 70% di differenziata, c’è da attendersi un risparmio di circa un milione di euro, ma sulla tariffa di quest’anno abbiamo usufruito di circa 700mila euro di contributo provinciale, che l’anno prossimo non ci sarà più. Il piano tariffario del prossimo anno sconterà queste due cose: minore spesa per lo smaltimento ma anche assenza del contributo, quindi promettere percentuali di 30-50% di risparmio non è credibile. Tra l’altro per quest’anno solare non sarà possibile modificare la tariffa perché il termine ultimo per fare gli equilibri di bilancio è luglio. Per cui la nuova amministrazione dovrebbe essere così rapida da riuscire a chiudere in meno di un mese. È dunque più facile che le nuove economie vadano ad incidere sulla tariffa del prossimo anno.

Gian Maria Spurio (Forza Italia):

Spostiamo il punto di vista da cui guardiamo la questione. La vecchia gestione amministrativa ha fallito. Ma, nonostante questo, chi ha sbagliato ha deciso di ripresentarsi. Vedo Fonte Nuova più verde. Lo sviluppo urbanistico del centro abitato ha proliferato in abusi e distruzione di grossa parte dei nostri giardini. Vorrei ritrovare il senso di poter andare in un giardino con la mia famiglia, incrementando il numero di parchi e ristrutturando gli impianti sportivi. Poter evitare di prendere l’auto, e magari spostarsi con il car sharing o le bici elettriche. La mobilità alternativa non è un fatto solo per le grandi città. Ovviamente, oltre questa “cultura” del verde, abbiamo bisogno di nuove e più forti infrastrutture idriche, collettori e manutenzione continua.

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