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Fonte Nuova, nove candidati per una poltrona: tutto pronto per la corsa dei sindaci

Fonte Nuova, nove candidati per una poltrona: tutto pronto per la corsa dei sindaci

di Vincenzo Perrone

Saranno in nove a contendersi la fascia di primo cittadino a Fonte Nuova con una miriade di candidati al consiglio comunale. Un quadro molto frastagliato frutto di divisioni all’interno dei partiti e di quelle che un tempo erano le coalizioni.

Il Pd e le primarie della divisione

Tutto ha avuto inizio con le dimissioni dell’ex sindaco Fabio Cannella lo scorso novembre, in quell’occasione il primo a scendere in campo fu l’allora capogruppo del Partito democratico Roberto Blasi. Mentre si stava consumando l’ultima crisi della travagliata storia della giunta Cannella, Blasi si dichiarò disponibile a candidarsi a sindaco passando dalle primarie. Sfida raccolta diverso tempo dopo da Federico Del Baglivo che, in un’intervista alla nostra testata, lanciò la sua candidatura. Una battaglia aspra tra i due vinta da Del Baglivo per appena 10 voti, il risultato finale, infatti, è stato di 387 voti contro 377. Decisiva nella competizione è stata la frazione di Santa Lucia dove Del Baglivo ha fatto quasi il pieno di voti possibili (96 contro 28), mentre a Tor Lupara Blasi aveva superato il rivale di 58 voti (349 contro 291). Ma la storia non si è conclusa la sera del 9 aprile perché Blasi ha travisato, a suo dire, diverse irregolarità durante le operazioni di voto e ha presentato ricorso prima al partito locale e poi a quello provinciale. Ricorso bocciato da entrambi gli organi e a questo punto avviene il colpo di scena con l’ex capogruppo che fonda una propria lista civica e decide di candidarsi a sindaco in solitaria. Il movimento si chiama “Insieme per Fontenuova con Blasi sindaco”. Da segnalare, infine, l’assenza della parte politica a sinistra del Partito democratico, rappresentato nella scorsa legislatura da L’Altra Fonte Nuova che, in questa circostanza, si è resa indisponibile a ripetere l’alleanza con il Partito democratico.

Centrodestra tutti in ordine sparso

Se Atene piange, Sparta non ride e così a destra come a sinistra le divisioni non mancano. Qualche prova di coalizione in questo caso c’è stata quando i quattro partiti più rappresentativi dell’area politica ovvero: Forza Italia, Direzione Italia, Fratelli d’Italia e Noi con Salvini hanno fatto campagna elettorale insieme per il No al referendum costituzionale dello scorso 4 dicembre; poi, però, il mancato accordo su un candidato sindaco unitario, ha sparigliato i giochi e, quindi, ognuno è andato per conto proprio. Forza Italia ha candidato l’ex consigliere comunale Gian Maria Spurio, Direzione Italia insieme a due liste civiche ha lanciato la candidatura dell’ex sindaco Graziano Di Buò, Noi con Salvini si è orientata sul coordinatore locale Marco Di Bitonto mentre Fratelli d’Italia si è unita alla coalizione civica che sostiene la candidatura di Piero Presutti.

Movimento 5 Stelle: comunarie con polemiche

Il Movimento 5 Stelle si è mosso abbastanza presto scegliendo il candidato sindaco Alessandro Buffa i primi di marzo. Tuttavia non è stata una scelta indolore per i pentastellati che hanno perso nelle loro fila l’ex consigliere comunale Giampiero Vallati. La contestazione di Vallati era sul metodo di votazione delle comunarie per la scelta del candidato sindaco, il meetup fontenovese, infatti, ha optato per le primarie chiuse agli iscritti al movimento ovvero una trentina di persone. L’ex consigliere, invece, preferiva una votazione aperta e, quindi, si è ritirato dalla competizione presentando anche un dossier al movimento nazionale. Tra le contestazioni di Vallati anche il metodo con cui si è deciso di svolgere le comunarie chiuse scelto con due votazioni in due momenti diversi. Per ragioni opposte si è ritirato dalla corsa anche un altro grande favorito, ovvero Valerio Novelli anche lui ex consigliere comunale e candidato sindaco nel 2014. Novelli, con l’appoggio dei meetup di zona, ha deciso di candidarsi consigliere regionale alle elezioni che si terranno il prossimo anno. Ci sono volute comunque due votazioni e al ballottaggio Alessandro Buffa ha superato il rivale Stefano Pecce.

Il variegato fronte civico

La coalizione civica più ampia è quella che sostiene la candidatura a sindaco di Piero Presutti. Un mix tra ex sinistra, destra e anche un po’ di 5 stelle. Partendo dal candidato sindaco ha avuto un passato amministrativo come assessore nelle giunte di centrosinistra di Luigi Cignoni a Mentana e Giovanni Vittori a Fonte Nuova. A far partire il progetto, invece, gli ex consiglieri comunali di Forza Italia Umberto Falcioni (La Prua) e Claudio Floridi con Micol Grasselli (Per fare con Presutti sindaco), in corsa, invece, si è unito il movimento Gente di Fonte Nuova di Cesidio Pulsone con un passato remoto nella sinistra e uno recente nel Movimento 5 Stelle lasciato alla vigilia delle elezioni del 2014. L’ultima adesione al progetto politico è avvenuta da parte di Fratelli d’Italia. Corre in solitaria, invece, Rinascita di Fonte Nuova, movimento politico nato durante l’amministrazione Cannella e fondato dall’allora consigliere comunale Pd Antonio Di Pietro che adesso è anche il candidato sindaco. Un’altra lista civica che correrà da sola è Fonte Nuova è Nostra che nelle scorse elezioni era alleata al Partito democratico. Il candidato sindaco è Donatella Ibba che ha ricoperto il ruolo di assessore all’ambiente nella scorsa legislatura.

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