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Fonte Nuova, la sfida tra Presutti e Di Buò entra nel vivo: gli appelli finali dei candidati

Fonte Nuova, la sfida tra Presutti e Di Buò entra nel vivo: gli appelli finali dei candidati

di Vincenzo Perrone

Fra 48 ore i cittadini di Fonte Nuova sono chiamati al ballottaggio per scegliere il loro futuro sindaco tra Piero Presutti e Graziano Di Buò. Prevedere chi vincerà è difficile e, nonostante il largo vantaggio di Presutti al primo turno, la partita è ancora aperta. Quello che resterà di certo è la bassa affluenza sintomo di una disaffezione dei cittadini nei confronti della politica. Ricordiamo, infatti, che al primo turno si sono recati 12.404 votanti ovvero il 53,33%, soltanto nel 2014 erano stati circa tremila in più ovvero 15.689 con il 68,99%.

Presutti: con me onestà, competenza ed affidabilità

La coalizione di Piero Presutti raccoglie quattro formazioni politiche ovvero: Per fare, La Prua, Gente di Fonte Nuova e Fratelli d’Italia. Al primo turno ha ottenuto 3.922 voti e il 32,44% e ha deciso di non apparentarsi con nessun degli altri candidati sindaci del primo turno. “Io sono l’unico candidato che non si è proposto – rivendica con orgoglio Presutti – ma è stato chiamato per concorrere in questa tornata elettorale. Ho deciso di accettare solo perchè credo fortemente in un futuro per questa città. Ho un lavoro che amo e che mi da molte soddisfazioni. Non avrei motivo di lasciare la mia professione, seppur temporaneamente, per fare il sindaco se non per essere certo di poter fare qualcosa per Fonte Nuova”. Un programma con tre parole chiavi che sono onestà, competenza ed affidabilità. “L’onestà non si predica ma si dimostra alla prova dei fatti nella gestione della cosa pubblica – continua il candidato sindaco – come ho avuto occasione di fare da assessore sia a Mentana che a Fonte Nuova. In queste occasioni ho dato prova, con le opere realizzate, che si possono fare promesse realizzabili come quelle che costituiscono il programma elettorale. Questa è l’affidabilità come la competenza anch’essa dimostrata”.

Di Buò: al mio fianco solo chi vuole bene a Fonte Nuova

Al primo turno si piazza secondo precedendo di soli 27 voti il grillino Alessandro Buffa in un testa a testa protattosi fino alla mattina. Alla fine Graziano Di Buò la spunterà ottenendo 1.639 voti con il 13,55%. Nella prima tornata Di Buò era sostenuto dai fittiani di Direzione Italia e dalle civiche Vita Nuova e Fonte Nuova Futura; al secondo turno, invece, decide di apparentarsi con Forza Italia che aveva candidato come sindaco Gian Maria Spurio (1.146 voti e il 9,47%) e Noi con Salvini che candidava come primo cittadino Marco Di Bitonto (781 voti con il 6,45%). “Sono un uomo di esperienza che è sempre stato in mezzo alla gente – commenta Di Buò – con me in consiglio comunale ci sarà un mix di forze fresche e di esperienza. Con le liste con cui mi sono apparentato al secondo turno c’è stata una piena condivisione di idee”. Un appello che il candidato sindaco lancia anche all’altra fetta dell’elettorato e a chi, invece, non è andato a votare. “Voglio rilanciare il mio appello a quelle forze che vogliono bene a Fonte Nuova chiedendo di aggregarsi al nostro progetto – continua l’ex sindaco – dall’altro lato vedo solo miei ex alleati e francamente non capisco quale sia il collante che unisce tutti loro”.

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