Fonte Nuova, aria di crisi nella maggioranza. Blasi attacca: “Nessun assessore per Rete Democratica”

Volano gli stracci a Fonte Nuova durante la seduta di martedì del Consiglio comunale, il capogruppo di Rete Democratica Roberto Blasi attacca il sindaco Piero Presutti, colpevole a suo dire di non aver mantenuto la promessa fatta in merito all’entrata in giunta della formazione civica sostenuta dal Partito Democratico. Il sindaco risponde stizzito, i dem locali si dissociano dalle parole del capogruppo.

Blasi vs Presutti
 
Attualmente il gruppo di Rete Democratica sostiene la giunta Presutti attraverso un appoggio esterno in Consiglio (Blasi e Panzardi i due esponenti nell’assise comunale), in quanto nessun assessore o delegato della giunta è riconducibile alla formazione civica di ispirazione Pd che aveva corso alle elezioni con la coalizione che faceva capo a Piero Presutti. Qualcosa nei mesi passati forse è andato storto nel corso della composizione della squadra di governo, tanto da spingere il capogruppo di Rete Democratica a dichiarazioni molto forti nel corso dell’ora di dibattito, nelle fasi iniziali della riunione del Consiglio di martedì 18 ottobre. Roberto Blasi, tirato in ballo da Graziano Di Buò sulla questione del Tmb, prende la parola e si lancia in un attacco personale nei confronti del sindaco Piero Presutti.
“Io ho parlato più volte con il sindaco per sapere la posizione che dobbiamo avere noi in Consiglio comunale. Ci siamo sentiti più volte e il sindaco aveva manifestato la volontà di esprimere anche un rappresentante di Rete Democratica in giunta, ma questo non è avvenuto”, dichiara Blasi. Poi si rivolge, sempre a microfono aperto, direttamente a Presutti: “Lei aveva promesso a Rete Democratica che avrebbe dato un rappresentante della lista in giunta e poi ha dato delle scadenze: prima settembre, poi dopo le elezioni. Lei viene o bacchettato o comandato dal signor Grasselli. Ho parlato anche con il signor Grasselli che mi diceva che il sindaco era d’accordo a dare questa rappresentanza in giunta”.
Blasi è un fiume in piena e accusa il primo cittadino di non aver rispettato gli accordi sull’elezione del presidente del Consiglio comunale.
“La Prua ha preso meno voti di noi e ha il vicesindaco e due presidenze. Lei si sta comportando male con alcuni consiglieri di questa maggioranza. Doveva essere eletta presidente del Consiglio un’altra persona e lei e il suo gruppo avete imposto il nome di Floridi – continua Blasi –. Questi non sono atteggiamenti che danno tranquillità a questa amministrazione. Noi siamo due piccoli consiglieri comunali, esserci o non esserci è la stessa cosa. Ma ho visto più volte che lei, sindaco, andava in Regione e parlava con rappresentanti del Partito Democratico che le hanno dato sempre la massima disponibilità affinché Fonte Nuova avesse un risultato che le apparteneva. Ma poi lei non si è accordato adeguatamente con Rete Democratica”.
La risposta del primo cittadino è glaciale.
“Se vogliamo fare a gara di patenti di coerenza penso che possano decidere autonomamente i cittadini su chi tra me e te ha avuto più coerenza in questi anni da cui ci conosciamo – afferma Presutti nel suo intervento –. Non è assolutamente vero che io ho promesso assessori a destra e a sinistra. La questione dell’adesione del Pd e di Rete Democratica alla coalizione uscente è andata in modo ben diverso da quel che tu hai detto oggi pubblicamente. Da parte mia c’è sempre stata la massima schiettezza, coerenza e linearità e nessuno mi può accusare di non mantenere le promesse. Tantomeno tu”.

Il Pd locale si dissocia

Roberto Blasi ha alle spalle una lunga militanza nel Partito Democratico, ma allo stato attuale non risulta iscritto al partito locale di Fonte Nuova. I dem hanno precisato la loro estraneità rispetto alle parole pronunciate in Consiglio da Blasi, derubricate a dichiarazioni a titolo personale. La consigliera comunale di Rete Democratica e segretaria Pd cittadina Eleonora Panzardi ha puntualizzato la posizione del partito.
“L’intervento del consigliere Blasi durante il consiglio comunale di ieri è da considerarsi totalmente a titolo personale – dichiara Panzardi –. Prendiamo le distanze da considerazioni, non condivise con gruppo e partito, che in nessun caso devono essere discusse in Consiglio comunale e che non attengono minimamente alle funzioni alle quali siamo chiamati in qualità di consiglieri comunali e per i quali i cittadini ci hanno dato fiducia. Trattandosi di un organo fiduciario del sindaco tutti i passaggi che riguardano la composizione della giunta devono essere discussi in altre sedi, fermo restando l’operato della stessa che deve riferire in relazione a quanto fatto nell’aula del Consiglio comunale. Come già ribadito più volte il nostro sostegno a questa maggioranza si basa su temi a noi cari che ci auguriamo di portare a termine in questi 5 anni, non su posti in giunta presunti e non, mediante i quali, qualora dovessero esserci, opereremo solo ed esclusivamente nel bene della città e mai a titolo personale”.