Home Cronaca Ferragosto choc per lavoratori e imprese: il Comune chiude le cave. La triade 5S distrugge l’economia di Guidonia

Ferragosto choc per lavoratori e imprese: il Comune chiude le cave. La triade 5S distrugge l’economia di Guidonia

Ferragosto choc per lavoratori e imprese: il Comune chiude le cave. La triade 5S distrugge l’economia di Guidonia

Ferragosto nero per le famiglie e le imprese, questa mattina il Comune di Guidonia Montecelio ha iniziato a notificare la revoca delle autorizzazioni alle aziende estrattive. Uno scossone ulteriore in mesi di scontri e trattative, che segna la scelta dell’amministrazione cinque stelle di assestare il colpo definitivo alle attività e ai 2mila lavoratori che, tra diretto e indotto, danno vita allo storico comparto produttivo dell’area tiburtina. Un’entrata a gamba tesa del corridoio in mano alla dirigente Paola Piseddu, l’architetto alla vigilia del 15 agosto firma carte dagli esiti drammatici che destinano le aziende al fallimento: chiusura e licenziamenti in blocco. Proprio la Piseddu ha prodotto nelle settimane avvisi su avvisi, con cui in sostanza il Comune, appellandosi di volta in volta a ragioni di diversa natura – ritombamento del sito, urbanistica, ambiente – suonava l’allarme finale alle aziende. Una situazione di tensione pesantissima, che ha condotto i lavoratori sotto la guida dei sindacati a protestare in piazza e la politica (una parte) a muoversi nel tentativo di individuare una soluzione. A questo è servito il tavolo regionale, guidato dall’assessore Gian Paolo Manzella, con le parti coinvolte, dopo una serie di faccia a faccia al vetriolo tra i tecnici regionali e la Piseddu, irremovibile nel voler mantenere la posizione a ogni costo, ricorrendo anche al Capo dello Stato contro gli stessi atti regionali che contraddicevano il Comune. Il tavolo riunito a fine luglio sembrava aver aperto schiarite reali. Così avevano commentato non solo dal Palazzo di Guidonia ma gli stessi sindacati, professando una moderata soddisfazione. Eppure proprio con il tavolo aperto e aggiornato a fine settembre in vista di un accordo di programma, e le procedure di verifica ancora in corso, il Comune è passato dagli avvisi alle revoche delle autorizzazioni, tutto alla vigilia di Ferragosto. Un passo drammatico. Si conferma quindi la mano “doppia” dell’amministrazione cinque stelle, con la triade franco-siculo-castellana composta dal sindaco Michel Barbet, dal vice Davide Russo e dall’assessore Tiziana Guida che a fronte di impegni pubblici per soluzioni futuribili stanno invece decretando la fine dell’economia di questo territorio. Le stagioni poi, contano anche quelle. Agosto, un mese da sempre proficuo a Guidonia (e non solo, basta vedere quanto accaduto a Tivoli, lunedì 6, sul fronte Terme) per dare il via libera a provvedimenti “hot”, ad alta tensione, approfittando – è prassi – della distrazione agostana. Meravigliose (si fa per dire) delibere e operazioni di urbanistica, sono state partorite col solleone ai tempi – non così lontani – dell’amministrazione di centrodestra capitanata da Eligio Rubeis. Insomma, cambia il governo ma non le tradizioni.
Gea Petrini

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