Home Area Metropolitana Elezioni, Trancassini visita Amatrice e Cittareale con Parisi e Bertolaso

Elezioni, Trancassini visita Amatrice e Cittareale con Parisi e Bertolaso

Elezioni, Trancassini visita Amatrice e Cittareale con Parisi e Bertolaso

La ricostruzione post-sisma di Amatrice è al centro della visita di Paolo Trancassini, candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Rieti, ad Amatrice e Cittareale insieme a Guido Bertolaso e Stefano Parisi, candidato presidente della Regione Lazio per il centrodestra. Trancassini sostiene, inoltre, di aver cercato più volte un confronto con l’onorevole Paola De Micheli, attuale commissaria straordinaria alla ricostruzione, che, secondo il candidato, sbandiera risultati in realtà invisibili. “Le problematiche legate alla cattiva gestione dell’emergenza sono evidenti ai molti-  ha dichiarato Trancassini – basta tornare nelle nostre realtà per capire che della ricostruzione non vi è traccia. Ad aggravare la situazione c’è la burocrazia che già in condizioni normali è di grande ostacolo sia alle imprese che vogliono lavorare che alle amministrazioni che desiderano ardentemente uno snellimento delle procedure. La cavillosità del sistema amministrativo è la causa prima della paralisi del nostro Paese”. C’è, poi, il tema dell’accorpamento tra corpo forestale dello stato e carabinieri che secondo Trancassini è stato fallimentare. “Le situazioni di emergenza poi – continua il candidato – sono state fortemente aggravate dal progressivo smantellamento della Protezione Civile e dell’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato all’Arma dei Carabinieri. Il fallimento di queste politiche è sotto agli occhi di tutti, ma soprattutto ai danni dei cittadini che non solo pagano le tasse per cui lo Stato dovrebbe erogare i servizi, ma di più, ha il dovere di garantire loro la sicurezza. Così non è, o per lo meno non lo è più, basti pensare all’emergenza incendi che ha colpito tutta la Penisola questa estate, alle alluvioni e ai particolari eventi nevosi dello scorso anno. L’inadeguata gestione di queste situazioni è semplicemente il risultato di scelte sbagliate dettate da una evidente lontananza dalla realtà”. Una visione dettata anche dal compito istituzionale di Paolo Trancassini che, come sindaco di Leonessa, si trova a gestire un comune che in primavera ed estate si popola notevolmente. “Essere un Sindaco di un Comune – sostiene ancora il primo cittadino – che vive delle risorse dei 2.000 abitanti che lo popolano in inverno e dover gestire un territorio che dalla primavera all’autunno ospita circa 60.000 anime, mi mette in condizioni di comprendere le molteplici sfaccettature e esigenze che caratterizzano anche le cittadine più ampie. Viabilità, sicurezza, sanità, istruzione sono alla mercè della bassa politica che fa i conti solo con i numeri, in cui uno Stato privo di prospettive, di carattere e vittima delle indicazioni dall’Europa tende a sacrificare il benessere comune. Credo sia necessaria una forte inversione di tendenza e questa non può essere dettata solo dal rinnovamento alla cieca. Non basta dire cambiamo rotta, serve farlo con competenza e coscienza”. Una lunga esperienza politica, quindi, che ha portato Trancassini anche ad affrontare diverse difficoltà. “In 28 anni di amministrazione locale ho affrontato 28 processi, sono sempre stato assolto per aver perseguito il benessere della Comunità e non un fine personale. Per ottenere dei risultati in Italia è necessario mettersi in gioco e rischiare se si è convinti dell’obiettivo che si deve raggiungere”.

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