Tivoli, discariche abusive: scatta il piano b con fototrappole e l’app “Sentinella”

La lotta alle discariche abusive continua su più fronti. Arrivano le prime contromisure volte a contrastare il fenomeno crescente delle discariche abusive sul territorio tiburtino, in particolare nelle periferie, dove il detto “lontano dagli occhi, lontano dal cuore” ha un valore specifico. Dopo mesi di segnalazioni arrivati con video e foto attraverso i profili Facebook di gruppi di cittadini da sempre attivi, l’ASA spa, azienda municipalizzata che si occupa di raccogliere i rifiuti in città, cerca di mettere in piedi una strategia tutta nuova su più fronti. Il primo step ha visto siglare un accordo tra la società e il Comando del Servizio di Polizia della Città Metropolitana, volta proprio a garantire un maggiore controllo nelle zone vicine ai ponti autostradali, come Cesurni, Martellona, via dell’Aeronautica, via Berlinguer e l’area circostante la lottizzazione “Nathan”. Un patto che vedrà anche l’acquisto di 30 fototrappole, che documenteranno eventuali abbandoni di rifiuti. Ma c’è di più: a dare una mano ci penserà anche un’app che coinvolgerà direttamente i tiburtini che vivono a pochi passi da cumuli di immondizia e isole ecologiche diventate zone rosse, fino a questo momento gli unici impegnati in prima linea nella difesa del territorio in cui vivono e per cui pagano le tasse. Il nome, unico dettaglio finora svelato, è già tutto un programma: si chiama “Sentinella” e lo squillo di trombe prima della battaglia si sente già in lontananza. alc