Disagi e zero servizi, Colleverde punta alla secessione da Guidonia. Intanto è caos scuola

Si sentono abbandonati, senza servizi, i cittadini di Colleverde non ci stanno e organizzano la secessione da Guidonia Montecelio. Non è il primo caso di spinta autonomista che attraversa la terza città del Lazio, l’altra a Villalba va avanti già da un po’. Ma ieri i cittadini si sono incontrati nel parco di Colleverde per mettere insieme le idee e stabilire le prossime azioni. Il malcontento nel quartiere cresce sempre di più, esploso (ulteriormente) in queste settimane anche sul fronte della scuola dove gli alunni del plesso di via Monte Bianco sono costretti ai turni dopo il cedimento nel soffitto di cui il Comune si è reso conto tre giorni prima della campanella. Disagi a non finire, il termine dei lavori è slittato almeno all’otto ottobre in base a quanto comunicato. Intanto meno ore, turni mattina – pomeriggio, con i genitori costretti a pagare il pre post scuola, per non parlare di chi staziona in corridoio. Insomma, un vero caos. Tanto che il sindaco Michel Barbet, andato sul posto caschetto in testa e flash per assicurare che tutto fila secondo previsioni, è stato inondato di critiche dai genitori infuriati. Ma le criticità non risparmiano niente e Guidonia, questa è la tesi di fondo, non dà risposte. Così nei prossimi giorni circolerà nel quartiere un sondaggio per testare la volontà dei residenti. Tre le opzioni prese in considerazione: diventare Comune a sé, andare con Roma o annettersi a Fonte Nuova. L’unica certezza è che Guidonia è sempre più lontana.