Home Cronaca “Diffusa feroce criminalità nel territorio”: usura, droga, corruzione e un clima di omertà. I dati della Procura

“Diffusa feroce criminalità nel territorio”: usura, droga, corruzione e un clima di omertà. I dati della Procura

“Diffusa feroce criminalità nel territorio”: usura, droga, corruzione e un clima di omertà. I dati della Procura

Aumentano i reati di usura e di estorsione, c’è un incremento dei casi di bancarotta, il fenomeno dello spaccio è dilagante, e ancora crescono le donne vittime di stalking in un quadro in cui complessivamente sono raddoppiate le denunce grazie a una maggiore emersione. E’ il quadro delineato nella relazione annuale della Procura di Tivoli, i risultati raggiunti “devono ritenersi apprezzabili – dice il procuratore capo Francesco Menditto – grazie a un impegno corale”. Magistrati, personale amministrativo, carabinieri, finanza, polizia. Un territorio vasto con 500mila abitanti e 75 Comuni, la presenza di una criminalità diffusa e dall’altra scarse risorse umane e materiali, considerando che attualmente ci sono un procuratore e 8 sostituti: ecco perché sarà richiesto un aumento del numero di magistrati fino a 11. Nonostante l’organico sia insufficiente i dati dimostrano “un’elevatissima produttività e una qualità di assoluto rilievo delle attività svolte”.

I dati sugli omicidi rendono l’idea, in un anno ce ne stati 5, a Roma 10. Ma lì agiscono 90 magistrati, a Tivoli 8. La quantità e la natura degli omicidi dimostrano la presenza “di una diffusa feroce criminalità nel territorio”. Rilevante la crescita dei casi di usura e di estorsione, con una criminalità particolarmente “feroce” ha detto il procuratore capo Menditto, e il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata. In un caso, l’imputato originario di Napoli prestava soldi che provenivano da personaggi legati alla camorra residenti nell’area di San Cesareo Valmontone. Più di 90 poi – elemento sottolineato nella relazione – il numero di procedimenti relativi al possesso e porto illegale di armi, anche da guerra.

Un arresto al giorno in flagranza per spaccio, e ogni quindici giorni arresti consistenti di gruppi criminali. E’ la risposta della Procura a un fenomeno molto diffuso, dove Guidonia Montecelio è il maggiore centro di smistamento e smercio di cocaina e marijuana. Per quanto riguarda i reati di natura finanziaria, c’è un trend discendente con un incremento dei provvedimenti di sequestro per somme consistenti. Sul fronte della corruzione, concussione e peculato si registra un incrememto dei casi più gravi in considerazione dell’azione della Procura. Soprattutto nei casi di violazioni urbanistiche e ambientali “il clima di omertà” e la paura di parlare rendono poco agevole l’acquisizione di elementi sufficienti. Il processo più noto, ed è in corso, è quello di Guidonia Montecelio, l’associazione per delinquere nella “mafia bianca”, quindici persone coinvolte tra politici, funzionari e imprenditori.

Aumentano poi i casi stalking, tantissimi quelli di maltrattamento: ogni settimana una o due misure cautelari. Decisiva è l’azione della Procura: c’è infatti uno sportello dedicato alle vittime, un sistema di protezione integrato per le vittime attivato in accordo con una serie di enti e soggetti, la formazione, il potenziamento del gruppo di lavoro, la presenza di una sala audizione protetta, e la priorità per questa tipologia di casi. geape.

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