Cuccuru: 10 milioni di euro per strade e parchi

Una mega operazione di restyling della città per renderla bella e sicura: il candidato sindaco Alberto Cuccuru, in campo per i progressisti, lancia un altro pilastro del suo programma. Un investimento di 10 milioni di euro per il rifacimento delle strade e dei marciapiedi, per l’illuminazione e la riapertura dei parchi cittadini. Dopo la proposta dei mini-sindaci dei quartieri che tanto ha fatto discutere in queste settimane, Cuccuru che viene dalla società civile e capeggia la coalizione progressista, si focalizza su un altro obiettivo che intende raggiungere appena eletto. Lotta al degrado e vero decoro per la città a partire dalle sue strade.

“Oggi l’attuale Amministrazione Comunale lascia un bilancio sano e solido, a differenza del dissesto finanziario ereditato dalla destra e trovato nel 2017 che non avrebbe permesso investimenti importanti per la città – spiega Alberto Cuccuru – e grazie anche ad una filiera forte con la Regione Lazio, potremo, qualora verrò eletto sindaco, lavorare per rendere, con un investimento importante che abbiamo quantificato in 10 milioni di euro, le nostre strade più sicure ed i nostri quartieri più belli e vivibili”.

“Rifacimento delle strade e dei marciapiedi, illuminazione pubblica e parchi aperti in tutta la città – prosegue il candidato sindaco – si tratta di impegni seri e proposte concrete come ho fatto anche per i mini sindaci di quartieri. Per raggiungere questi obiettivi, indubbiamente ambiziosi, lavoreremo dal primo giorno per accedere a tutti i finanziamenti sovracomunali, in particolare quelli derivanti dalla Regione Lazio”.

“Sono nuovo della politica, ma ho rispetto per le istituzioni e credo che se ci si candida a guidarle bisogna farlo dicendo chiaramente quello che si vuole fare e come si vuole farlo. Abbiamo calcolato che per una città grande come Guidonia Montecelio solo un investimento così importante potrà essere utile a vincere la lotta contro il degrado. Lo faremo e renderemo questa città più bella”, conclude Cuccuru.