Continuano i videoappelli dei cittadini di Tivoli Terme: attenti al Bosco del Fauno

Si moltiplicano le segnalazioni dei cittadini di Tivoli Terme, che da qualche tempo usano direttamente i social network per comunicare con l’amministrazione comunale e chiedere maggiore attenzione per un territorio spesso abbandonato a se stesso. L’ultimo in ordine di tempo risale a qualche giorno fa, quando gli attivisti della pagina “l’Eco di Tivoli Terme”, hanno ripreso in mano il telefono cellulare per chiedere al sindaco e all’amministrazione comunale tutta di tenere gli occhi e le orecchie bene aperte per monitorare la situazione all’interno del Bosco del Fauno. Il timore, a quanto pare, è sempre lo stesso: quello di vedere ricrearsi una baraccopoli sul modello di “Stacchini”, rimasta lì per decenni, e riportare la periferia termale nelle condizioni di difficoltà in cui si è trovata negli anni passati, quando le manifestazioni e le raccolte firme popolavano piazza Bartolomeo della Queva. In realtà il tema è ben più complesso e riguarda proprio il Bosco del Fauno, che continua ad essere un luogo di rilevanza storica e culturale praticamente abbandonato a se stesso. Nel tempo i progetti di riqualificazione promossi da associazioni e comitati di quartiere non sono affatto mancati, ma alla fine nessuno è riuscito ad arrivare a dama. Morale della favola oggi l’area continua ad essere una terra di nessuno, che potrebbe presto diventare di nuovo un problema per i residenti che si trovano alle prese quotidianamente con il tema dell’insicurezza urbana.