Home Cronaca Città della cultura nel Lazio, via alle domande dei Comuni aspiranti

Città della cultura nel Lazio, via alle domande dei Comuni aspiranti

Città della cultura nel Lazio, via alle domande dei Comuni aspiranti

Centomila euro per la “Città della Cultura della Regione Lazio 2019”. A metterle in campo la stessa Pisana con un avviso pubblico che andrà a premiare il comune che vincerà il titolo per l’anno che verrà. Il tempo per presentare le domande in realtà è ben poco, l’e-mail della candidatura va mandata entro il 10 settembre, ma i mesi estivi che di solito si caratterizzano come tranquilli dal punto di vista istituzionale, potrebbero essere forieri di sorprese. La selezione si propone di stimolare le città concorrenti sotto il profilo dello sviluppo culturale, di valorizzare i beni anche paesaggistici, di promuovere lo sviluppo imprenditoriale strizzando l’occhio al tema della rigenerazione urbana e riqualificazione dei territori senza dimenticare la progettazione integrata e la pianificazione strategica. Insomma all’interno c’è davvero un po’ di tutto e la chiamata che riguarderà comuni e unioni dei comuni pronti a fare squadra per acchiappare l’ambito titolo. A casa, anzi in cassa, ci arriverebbero ben 100mila euro da utilizzare per il programma proposto, con una copertura pari al 90% delle spese previste per la realizzazione di un programma di iniziative che abbia sempre la cultura protagonista. Come si legge nel testo disponibile sui canali istituzionali “L’Avviso va quindi interpretato come un’opportunità per riflettere sulla propria identità e per progettare una strategia politica di coesione territoriale a partire dal dato culturale e attraverso la costruzione di reti (comuni limitrofi, associazioni, imprese, musei, istituzioni culturali, ecc). Tra le possibili candidate come non pensare a Tivoli, Città dell’Arte per antonomasia, a cui dovrebbe bastare e avanzare il pedigree blasonato.

“Bene questa seconda edizione di ‘Città della Cultura del Lazio’ – così Gian Paolo Manzella, l’assessore allo Sviluppo Economico, che ha aggiunto: un’iniziativa che abbiamo preso dal modello della ‘Capitale Europea della Cultura’ e da quello italiano. E i risultati del primo anno confermano che è la strada giusta: 29 candidature, che hanno visto coinvolti 150 comuni. Numeri che ci fanno capire quanta qualità ci sia in questa regione e quanta voglia di lavorare sulla cultura e sui territori. Mai come oggi cultura è sviluppo, confronto, integrazione. E mai come oggi, in Italia, in Europa e nel mondo c’è bisogno di questo. ‘Città della Cultura del Lazio’ significa lavorare a questi valori. E farlo dal livello più vicino ai cittadini: la città, appunto”- ha detto ancora Manzella.

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