Home Cronaca Tivoli, resta nel cassetto il manifesto del Circolo Bernardini contro Asa Spa. “Si rifiutano di affiggerlo”

Tivoli, resta nel cassetto il manifesto del Circolo Bernardini contro Asa Spa. “Si rifiutano di affiggerlo”

Tivoli, resta nel cassetto il manifesto del Circolo Bernardini contro Asa Spa. “Si rifiutano di affiggerlo”

Tivoli come Istambul, dove Erdogan impedisce al libero pensiero di esprimersi. A proporre un parallelismo che sicuramente fa riflettere è Jacopo Tognazzi, già assessore ai Servizi Sociali nell’era che vide Marco Vincenzi sindaco della Superba, colonna della sinistra tiburtina ancora attiva, che oggi è confluita nel Circolo Albino Bernardini. A scatenare una pioggia di polemiche destinate a non scomparire nei giorni che verranno, è il diniego alla pubblicazione sui muri del comune del manifesto con cui gli attivisti del gruppo hanno espresso solidarietà nei confronti degli operai di Asa Spa, la società partecipata che si occupa di gestire il servizio di raccolta dei rifiuti. Al centro del contendere il braccio di ferro con l’amministratore unico della società per azioni, l’ingegner Francesco Girardi, e il comportamento di quest’ultimo verso la forza lavoro che, a quanto denunciato anche dalle sigle sindacali che hanno scritto pure al sindaco Giuseppe Proietti, non usa proprio i guanti bianchi, per utilizzare un eufemismo. Le righe scritte dal Circolo e diffuse prima via social non hanno però trovato spazio tra le strade e le piazze della Città dell’Arte a causa del diniego di Asa srl, altra società pubblica che si occupa di affissioni. “Questo manifesto, per cui sono state pagate le spese di stampa e di affissione, non deve essere letto dai tiburtini. Ad una settimana dalla consegna al concessionario del servizio comunale di pubbliche affissioni, Asa Servizi srl, questa si rifiuta di farlo, adducendo motivazioni che conosceremo solo per lettera raccomandata. Delle parole “pubblico servizio” a Tivoli si disconosce il significato”, racconta in un post Tognazzi, che mostra anche il bollettino postale pagato per dare alle casse comunali il dovuto. In attesa di conoscere i motivo del rifiuto le condivisioni del manifesto-denuncia sono salite alle stelle. Tra il caso dell’immondizia non raccolta nel quartiere Braschi e nell’Ospedale e le sommosse interne i giorni di Girardi si fanno sempre più difficili.
Anna Laura Consalvi

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