Home città Guidonia Villalba “abbandonata”, Messa contro Barbet: sottopasso chiuso e area mercato nell’oblio

Villalba “abbandonata”, Messa contro Barbet: sottopasso chiuso e area mercato nell’oblio

Villalba “abbandonata”, Messa contro Barbet: sottopasso chiuso e area mercato nell’oblio

“Pronto da sette mesi e incredibilmente ancora chiuso”, sul sottopasso di via Lucania a Villalba, l’ex consigliere FdI Alessandro Messa, dirigente del partito, accende i riflettori e lancia strali ai cinque stelle. “Un’opera pronta, realizzata da Ferrovie dello Stato, che il quartiere aspetta da anni e di cui la sciatta amministrazione 5 stelle non riesce a farsi carico. Problemi tecnici, relativi all’intestazione delle utenze elettriche e alla firma della convenzione per la gestione, questioni burocratiche, insomma, superabili con un po’ di buona volontà e attenzione”. Ma insiste Messa, destino amaro anche per altre opere ferme al palo. Colpa – è la tesi – delle scarse capacità amministrative del governo pentastellato. “L’immobilismo è la stessa sorte che è toccata al progetto della nuova piazza del mercato, prevista in via Trento. Avrebbe dovuto rappresentare uno spazio di sviluppo commerciale, vivace e moderno, giace così trasformato in una inutile stesa di asfalto, per giunta inutilizzata. É per questo che Fratelli d’Italia chiederà con forza la ripresa dei lavori e la celere apertura del sottopasso, liberando la città dalla morsa del traffico della via Tiburtina e il trasferimento del mercato nell’area preposta, di cui nei prossimi giorni chiederemo di visionare il progetto”. L’affaire sottopasso è anche l’occasione per ricordare il pieno attivismo del territorio dell’avvocato. Insomma, fuori dall’aula ma certo non dalla politica. “Continuo a lottare in prima fila per il bene di questo quartiere, oggi come sempre. Mi domando però se il sindaco Barbet abbia soltanto un’idea di dove sia Villalba e quali siano i suoi problemi, lo invito a venirci qualche volta, in questa terra che l’attuale governo della città sembra avere del tutto dimenticato”.

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