Ha dato in escandescenze accusando la convivente di tradirlo e di fronte alle difese dei suoi stessi familiari è uscito per tornare sotto casa in auto con un amico e con un fucile. L’uomo, un 26enne, alla fine è stato arrestato dalla polizia intervenuta a seguito delle minacce di morte che stava inviando alla donna per telefono. Con lui è finito in manette il 18enne che lo accompagnava che, alla vista degli agenti, ha lasciato cadere in terra un involucro contenente 14 dosi di cocaina, mentre indosso gli sono stati trovati altri due grammi di marijuana. I due dovranno rispondere, a diverso titolo, di detenzione illegale di arma clandestina, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e ricettazione, nonché, il primo, deferito per minacce aggravate in danno dei propri congiunti.
I fatti
Nella tarda serata dell’11 ottobre le volanti della Questura di Roma sono intervenute a Colle Fiorito di Guidonia dove era stato segnalato una persona in escandescenze presso l’abitazione paterna. Sul posto erano presenti la compagna e i figli minori, nonché i familiari dell’uomo, i quali hanno raccontato che poche ore prima il giovane era arrivato in palese stato di alterazione, accusando la fidanzata di tradirlo. Quando i suoi genitori avevano provato a ricondurlo alla ragione, erano stati a loro volta accusati di essere complici della compagna. Allontanatosi dal posto, lui ha iniziato ad inviare messaggi con minacce di morte all’indirizzo dei suoi parenti e della compagna, ascoltati “in diretta” dagli stessi agenti. Sono state quindi diramate le ricerche dell’autovettura di grossa cilindrata a bordo della quale si era allontanato. Intercettato proprio nei pressi dell’abitazione paterna, dopo un inseguimento, è stato fermato insieme al giovane che lo accompagnava.
Il fucile e la droga
Nel veicolo gli agenti hanno trovato un fucile a canne mozze calibro 12, risultato rubato nel 1994, completo di munizionamento. Altre munizioni sono state rinvenute nel borsello insieme a 2.635 euro.
L’altro passeggero, nel frattempo, ha cercato di liberarsi della droga di cui era in possesso.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari sono stati sequestrati, presso l’abitazione del 26enne ulteriore munizionamento, due bilancini di precisione digitali, 30 grammi circa di hashish e 15 di marijuana, nonché materiale per il confezionamento della droga.
Dopo le formalità gli indagati sono stato messi a disposizione dell’autorità giudiziaria, il 18enne ai domiciliari, il 26enne in carcere.