Tmb, Fonte Nuova si schiera con Guidonia

I consiglieri di Fonte Nuova hanno approvato all’unanimità dei presenti il documento proposto dalla maggioranza a sostegno del Comune di Guidonia in vista dell’apertura del Tmb dell’Inviolata disposta da un’ordinanza del sindaco metropolitano di Roma Roberto Gualtieri. La risoluzione è stata adottata nel corso del Consiglio di ieri pomeriggio che si è svolto contestualmente alla riunione dell’assise di Guidonia.   

Presutti: “Quella di Roma è sciatteria istituzionale”

Durante la riunione, il sindaco di Fonte Nuova si è espresso molto duramente nei confronti dell’azione del sindaco metropolitano Roberto Gualtieri e dell’apertura del Tmb.
“Il Comune di Roma che è il comune più grande d’Europa, ma non ha la popolazione dei comuni più grandi d’Europa, non riesce a gestire il ciclo dei rifiuti. Non ha localizzato impianti di trattamento di nessun tipo, non ha fatto investimenti pubblici nel settore e si è sempre appoggiato all’emergenza. È dal 2013 che questa situazione è andata via via peggiorando e non si può più parlare di emergenza, ma di una sciatteria istituzionale intollerabile”, ha dichiarato Piero Presutti nel corso del suo intervento in Consiglio. “Immagino che il Comune di Guidonia avanzerà azioni amministrative nei confronti dell’ordinanza del sindaco metropolitano che si basa sui principi di contingibilità e urgenza. A mio avviso, infatti, non ci sono le condizioni per parlare di un fatto improvviso e non prevedibile rispetto alla situazione del ciclo dei rifiuti di Roma”.

La posizione di Rete Democratica

Il Pd di Fonte Nuova si schiera ancora una volta contro l’apertura del Tmb. Attraverso l’intervento dell’esponente della lista civica Rete Democratica e segretaria cittadina Eleonora Panzardi, i dem stigmatizzano pubblicamente il modus operandi dell’amministrazione capitolina e del sindaco metropolitano Gualtieri.
“Come Rete Democratica vogliamo esprimere il nostro voto assolutamente favorevole a questa proposta di ordine del giorno, ma soprattutto vogliamo ribadire quella che è la nostra posizione, in coerenza con quello che abbiamo espresso negli ultimi anni riguardo alla questione dell’apertura e della messa in funzione del Tmb – ha spiegato Panzardi –. Pensiamo che sia assolutamente sbagliata la modalità con la quale Roma Capitale ha comunicato l’intenzione di voler far fronte all’emergenza dei rifiuti di Roma. Se vogliamo definirla emergenza, perché ormai agli occhi di tutti si tratta di un problema strutturale dovuto alla cattiva gestione degli ultimi anni. E mi riferisco a tutte le amministrazioni, nessuna esclusa. Apprendere la volontà di apertura immediata del Tmb da un’agenzia stampa dell’assessora Alfonsi senza assolutamente nessuna concertazione è una modalità che non accettiamo e rifiutiamo. Siamo disponibili ad aprire un confronto con tutti gli attori in campo per far fronte a quella che definiamo emergenza, ma non accetteremo che siano i cittadini della provincia a pagare l’emergenza rifiuti della capitale. I nostri cittadini e i nostri territori hanno già pagato un prezzo molto alto per quella che è stata per anni la discarica dell’Inviolata. E mi riferisco soprattutto alla frazione di Santa Lucia”.

Il documento

L’assise di Fonte Nuova con l’approvazione all’unanimità di questo documento chiede ufficialmente al sindaco metropolitano l’annullamento in autotutela di quanto disposto dall’ordinanza di apertura dell’impianto e, di conseguenza, di non consentire a Roma Capitale e alle società di servizio di conferire i propri rifiuti all’interno dell’impianto Tmb dell’Inviolata né tantomeno presso la discarica dismessa. In più i consiglieri hanno impegnato il sindaco Presutti a dare mandato all’avvocato incaricato di proporre un intervento ad adiuvandum in un eventuale ricorso del Comune di Guidonia al Tar. L’ordine del giorno verrà trasmesso al presidente del Consiglio dei Ministri, al ministro dell’Interno, al prefetto di Roma Capitale, al presidente della Regione Lazio e al sindaco di Roma.
La capogruppo di FdI e consigliera metropolitana Micol Grasselli ha annunciato alla fine della seduta del Consiglio comunale che nei prossimi giorni chiederà una riunione straordinaria dell’ex assise provinciale in merito alla questione.  
“Sono molto felice del risultato delle votazioni di questo ordine del giorno, approvato all’unanimità – ha dichiarato Grasselli –. Porterò all’attenzione del sindaco Gualtieri in Città Metropolitana queste istanze e la contrarietà dei territori che sono interessati dalla riapertura del Tmb. Molto presto chiederò una convocazione di un Consiglio metropolitano straordinario su questo tema”.