Tivoli, torna il consiglio dopo mesi di silenzio. Si parla di rifiuti
Il lungo inverno della politica tiburtina pare sia davvero finito. A decretare la stagione del risveglio è il consiglio comunale convocato per mercoledì mattina, nato da una richiesta di una parte dell’opposizione, Pd e Tivoli Partecipa, per parlare del tema spinoso dei rifiuti. Spinoso perché all’ordine del giorno dell’agenda politica locale ci è finita la faccenda dei progetti per la realizzazione di impianti di smaltimento dell’immondizia sul territorio tiburtino. A comparire nell’elenco delle cose da fare sono due, per essere precisi: il primo in zona Barco, di proprietà privata, il secondo in zona Stacchini pubblico, uno di biogas e uno a biocelle aerobiche, strutture che piacciono anche agli ambientalisti per capirci, che quindi non trovano ostacoli dal punto di vista della sostenibilità ma che hanno scatenato polemiche legate al mancato dibattito su tema comunque delicato. In particolare a destare qualche perplessità è la vicinanza del secondo al nuovo Policlinico tiburtino, considerata difficile da gestire. Al momento l’unica cosa certa è che si è trattato del primo terreno di scontro all’interno del centro sinistra, che si presenta all’attenzione del parlamentino con due atti distinti e diversi anche negli argomenti. Non ci sarà però solo quello in questa prima riunione del 2022: a sbarcare anche la crisi Ucraina, il rincaro dei carburanti, l’affidamento in house dei servizi e il pagamento dell’IMU da parte della ASL Roma 5.