Home Cronaca Tivoli Terme, “l’accesso di via Morante stretto e pericoloso”. La lettera denuncia al sindaco Proietti

Tivoli Terme, “l’accesso di via Morante stretto e pericoloso”. La lettera denuncia al sindaco Proietti

Tivoli Terme, “l’accesso di via Morante stretto e pericoloso”. La lettera denuncia al sindaco Proietti

L’accesso stretto e pericoloso da via Trilussa a via Elsa Morante, è al centro di una lettera aperta che Pierluigi De Meo, cittadino di Tivoli Terme, ha scritto all’indirizzo del sindaco Giuseppe Proietti. Da diverso tempo De Meo denuncia situazioni di disagio dei cittadini di Tivoli Terme. “Gentilissimo sindaco – inizia la lettera di De Meo – le scrivo a riguardo di un grande problema che va avanti da troppi anni ovvero la viabilità e la pericolosità che rappresenta per veicoli e pedoni, l’accesso di via Trilussa sulla trafficata via Elsa Morante, e che anche alcuni suoi consiglieri di zona ben conoscono. L’accesso o l’uscita da questa strada risulta essere troppo stretto e privo della necessaria visibilità, tant’è che molti cittadini, in particolare chi non è del luogo, la ritengono a senso unico, nonostante ovviamente non ci siano cartelli ad indicare ciò”. Un problema che nel corso degli anni ha provocato anche alcuni incidenti, fortunatamente non gravi e per questo non passati alle cronache, ma su cui comunque è necessario intervenire. Lo stesso De Meo in passato ha firmato, insieme ad altri cittadini, un esposto risultato poi lettera morta. “I residenti ritengono vergognosa questa costante situazione di indifferenza totale – continua il cittadino termale – da parte delle amministrazioni, le quali, qualche anno fa, sono intervenute con una soluzione inservibile e, se non fosse grave, definirei ai limiti del bizzarro, ovvero l’allargamento della strada, per gentile concessione e senso civico di alcuni proprietari, solo per un tratto, e quel tratto non era ed è affatto il più rischioso, ovvero quello che si affaccia sulla strada di via Elsa Morante”. A detta di De Meo la soluzione al problema ci sarebbe tramite un accordo con i proprietari del terreno al fine, appunto, di allargare quel tratto di strada. “Generalmente per esigenze di interesse pubblico sarebbe previsto anche l’esproprio totale o parziale come previsto nel D.P.R. n. 327/2001, ma io credo che questo non sia assolutamente necessario, sarebbe sufficiente un equo e concordato indennizzo economico o un cambio alla pari in altra area, soddisfacente per le due parti e soprattutto per i cittadini residenti di cui lei avrebbe senz’altro l’eterno riconoscimento di aver finalmente messo la parola fine a questa penosa questione”.
Vincenzo Perrone

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