Home città Guidonia Tivoli, scartata la donna per la guida del Pd: in pole adesso è Miele. Ma ancora si tratta

Tivoli, scartata la donna per la guida del Pd: in pole adesso è Miele. Ma ancora si tratta

Tivoli, scartata la donna per la guida del Pd: in pole adesso è Miele. Ma ancora si tratta

Il gioco a tre non è una cosa semplice da fare. Ne sa qualcosa il Partito democratico tiburtino che da settimane cerca di trovare la quadra sulla compagine che guiderà i dem nei prossimi cruciali mesi. Sul piatto c’è l’elezione del nuovo segretario che prenderà le redini lasciate dopo anni da Alessandro Fontana, con intorno al tavolo Marco Vincenzi, Andrea Ferro e Piero Ambrosi, che si giocano il futuro politico del gruppo in vista della tornata elettorale del 2018, che vedrà il Paese andare il voto su scala regionale e nazionale. Le operazioni pre-voto partono domani mattina alle 9 nell’ex chiesa di San Michele Arcangelo, con la nomina della presidenza del congresso e la presentazione delle candidature, mentre nel pomeriggio si apriranno i seggi che vedranno coinvolta anche la sede di via Galli a Villa Adriana. Il nome del nuovo leader locale dovrebbe uscire in serata, quando inizierà lo spoglio. Dopo i primi rumors che vedevano la possibilità di avere una donna, magari giovane, la freccia sembra puntare su un uomo, Martino Miele, ma la questione nella giornata di ieri ancora non si era del tutto chiarita. Al centro del contendere nell’infinito gioco delle parti che vede da anni i maggiorenti l’uno contro l’altro, la composizione del direttivo, con molte anime da accontentare e il rischio, sempre nascosto dietro l’angolo, di avere un braccio operativo troppo ingessato. I cittadini non perdonano e questo il piddì lo sa bene, le sconfitte incassate nella madrepatria restano vive nella memoria collettiva e la capacità di rilanciare un progetto politico all’insegna della novità e dell’ascolto delle esigenze della comunità sarà il vero banco di prova.
Anna Laura Consalvi

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