Tivoli, mani al collo della moglie davanti al bimbo. 22enne in carcere per tentato omicidio

Non era la prima volta che subiva minacce e aggressioni dal marito, anche davanti al bimbo di nemmeno un anno. Ma l’ultimo episodio, avvenuto durante le feste, ha fatto temere di morire ad una giovane donna arrivata all’ospedale San Giovanni Evangelista dove è stata medicata per ferite giudicate guaribili in 25 giorni, compatibili con un tentativo di strangolamento. L’uomo, dopo l’intervento del pool antiviolenza del commissariato di Tivoli, è finito in carcere a seguito del l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip. L’accusa: tentato omicidio. La giovane mamma quella sera si era vista prendere per il collo fino a mancarle il respiro, ma era riuscita a divincolarsi, a scappare da casa e a rifugiarsi in un bar dove era poi stata soccorsa dalla madre che l’aveva accompagnata al pronto soccorso. Ma quello che hanno ricostruito gli investigatori del pool, coordinati dall’ispettore superiore Davide Sinibaldi, è stato un ménage familiare da incubo per la ragazza, che ha raccontato di altre aggressioni e minacce, di una vita sotto perenne stato di ansia: botte, lanci di vasi, minacce di morte. E di promesse di cambiamento mai mantenute.

L’arresto. Quando gli agenti sono andati ad arrestarlo, nella casa al confine tra Tivoli e la periferia romana, hanno trovato anche una serra artigianale per la coltivazione di mariujuana. Sotto sequestro sono finite circa un chilo di foglie di droga. RedCro