Tivoli green, il Comune chiede alla Regione più di 770mila euro per il compostaggio

La missione verde della Città dell’Arte continua imperterrita. A dimostrazione della volontà di imprimere una svolta sempre più ambientalista alla Superba, ci sono bandi a cui Palazzo San Bernardino ha deciso di prendere parte per fare in modo che il territorio tiburtino abbracci davvero uno stile di vita sempre più rispettoso dell’ambiente. Così, immaginando il comune del futuro quello attuale ha pensato di prendere parte ad un bando promosso dalla Regione Lazio per “Misure a favore delle attività di compostaggio e autocompostaggio per la riduzione della frazione organica per i Comuni del Lazio e Roma Capitale”. Una mission che il municipio intende abbracciare pienamente, come dimostra la delibera di giunta licenziata dagli assessori del governo Proietti qualche giorno fa, dove si legge chiaramente che tra gli obiettivi c’è quello di aumentare il numero degli iscritti all’Albo dei compostatori, colmando il gap esistente tra chi invece si trova già in elenco. Scorrendo le pagine che compongono il documento, sono 160 le utenze attualmente presenti nell’elenco e 2.400 gli alloggi ritenuti idonei ad ospitare questo tipo di attività. Cosa devono avere? Un giardino di superficie minima pari a 20 metri quadrati. Per arrivare a dama chiaramente c’è un progetto e un importo di spesa: in questo caso i soldi richiesti sono 776.800 euro Iva compresa. Non resta che aspettare l’esito della valutazione.