“Tivoli non ha più tempo da perdere”. Sono queste le parole utilizzate da una parte dei gruppi che si trovano tra i banchi dell’opposizione e non solo, che da qualche tempo hanno fatto cartello e iniziato a lavorare in tandem in vista anche delle elezioni che verranno, lontane ma non troppo. POLIS Tivoli, Articolo Uno, Europa Verde, Movimento 5 Stelle, Partecipazione Popolare, Sinistra Italiana e Una Nuova Storia, hanno così commentato anche il grande incendio che nei giorni scorsi ha riguardato il Ponte della Pace scuotendo la comunità tiburtina, per cui non solo è vitale dal punto di vista logistico ma oramai anche un simbolo. “Da un anno attendiamo risposta a una nostra interrogazione sul rischio incendi. Chiedevamo tra le altre cose, quali fossero le azioni intraprese dal Comune per il contrasto agli incendi boschivi e se il Comune stesso si fosse dotato di un piano per lo sfalcio delle aree di sua competenza – commentano -. Volevamo capire inoltre, come intende avviare azioni contro privati e pubblici inadempienti rispetto alla delibera che obbliga allo sfalcio dei terreni incolti come misura preventiva contro gli incendi. Il Sindaco non ha mai risposto e continua a tacere. Perché? Cos’è che non vuole dire? Al di là della previsione di installazione di due termocamere ottiche oltretutto finanziate da Città Metropolitana e non dal Comune e che non sono sufficienti a coprire l’intero territorio, quali altre azioni sono state messe in atto?”. Domande per ora rimaste senza una risposta diretta da parte del primo cittadino, insieme a quelle sul biodigestore a Tivoli Terme, su cui il gruppo si è già espresso in più di una circostanza. “Speriamo che questi anni inutili, bui e distruttivi finiscano presto. Perché non abbiamo più tempo da perdere. Tivoli non ha più tempo da perdere”.