Tivoli, botte e insulti al convivente, poi anche agli agenti. In manette una 40enne e suo figlio 18enne

Ha lanciato l’Sos da casa sua, un appartamento nella zona di viale Trieste, chiedendo l’intervento della polizia: “Correte, mi stanno aggredendo”. Un pensionato di 73 anni era in balia della convivente quarantenne e del figlio di lei, appena maggiorenne, quando sono arrivati gli agenti che a loro volta sono stati insultanti e aggrediti. Alla fine mamma e figlio sono finiti in manette con l’accusa di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni personali pluriaggravate, lei dovrà rispondere pure di maltrattamenti in famiglia. Quando sono riusciti a farsi aprire la porta i poliziotti hanno trovato l’uomo che aveva lanciato l’allarme con il viso pieno di sangue, poi hanno dovuto fronteggiare la colluttazione innescata dal ragazzo mentre la donna cercava di dargli man forte attaccando gli agenti alle spalle. Non è stato facile, insomma, immobilizzare i due. Nel frattempo sul posto è arrivato anche il 118 per soccorrere i feriti. I poliziotti sono usciti dal parapiglia con sei giorni di prognosi ciascuno, mentre le ferite riportate dalla vittima dell’aggressione sino giudicate guaribili in dieci giorni. Cinque giorni anche per la quarantenne. Non si conoscono i motivi che hanno fatto scoppiare la lite ma pare che a far salire la tensione possa essere stato qualche bicchiere di troppo. RedCro