Home Cronaca Tamburi e folk irlandese, è Fairylands Festival a Guidonia: edizione 2016 dedicata a Cipriani

Tamburi e folk irlandese, è Fairylands Festival a Guidonia: edizione 2016 dedicata a Cipriani

Tamburi e folk irlandese, è Fairylands Festival a Guidonia: edizione 2016 dedicata a Cipriani

I ritmi delle cornamuse e dei tamburi scozzesi, i sentieri della musica irlandese e la suggestione di un’atmosfera unica. Torna il Fairylands Festival a Guidonia Montecelio, la pineta si trasforma nel villaggio celtico dove perdersi tra tradizione e innovazione: l’evento alla sua dodicesima edizione apre i battenti il 13 luglio e animerà il centro città fino a domenica 17 luglio. Cinque giorni di folk irlandese, balli, attività ludiche rigorosamente in tema e spazi pensati per ogni età, con attenzione ai più piccoli che avranno a disposizione un’area animazione. Conto alla rovescia quindi per la più grande manifestazione nel genere del centro-sud Italia organizzata dall’associazione Orma presieduta da Daniele Tino e dedicata nel 2016 a Ernelio Cipriani, assessore di Guidonia Montecelio scomparso lo scorso agosto, amatissimo in città, “il Fairylands quest’anno è per lui – dicono gli organizzatori – che ne è stato promotore e fondatore”.

Ben 70mila presenze nel 2015, “contiamo di bissare il risultato” confidano i ragazzi di Orma impegnati in queste ore ad allestire il villaggio che dalla pinetina si allarga su via Roma con la inconfondibile scenografia che arriverà fino al Bar Lanciani. Come un rituale collettivo l’apertura del Festival è affidata alla prima banda di cornamuse e tamburi scozzese d’Italia, The City of Rome Pipe Band, che trascinerà i fedelissimi nella magia del mondo celtico. Da quel momento fino a domenica sul palco si alterneranno i più importanti gruppi musicali folk irlandese del panorama italiano ed estero.

Dalle ore 21 – l’ingresso è gratuito – quindi riflettori sui protagonisti della musica. Se mercoledì è il giorno della banda di cornamuse, giovedì 14 il ricco programma prevede Brigan (formazione campana tra atmosfere celtiche e sonorità di contaminazione), Blåkulla Tribe, Folkamiseria. Venerdì invece The Shire (purissima musica celtica), Losnafire artista del fuoco e della danza, la band Keily’s Folk. E sabato Là Nua, tre strumentisti “che raccontano a suon di note una gran bella storia irish-folk”, The City of Rome Pipe Band e la prestigiosa accademia di danze irlandesi Gens d’Ys che tornerà anche domenica 17 per la chiusura dopo Trio Binario e Micro Irish Band. E non manca la birra (ovviamente), gli staff Lanciani e Aidan Pub come avviene da anni si occuperanno infatti di food and beverage sotto la supervisione di Oscar Lanciani.

La musica e lo spettacolo non si fermano però al palco centrale: “L’area secondaria creata su via Roma racchiuderà la sessione degli artisti di strada – spiegano da Orma – che abbiamo scelto di riproporre visto il forte coinvolgimento dell’anno scorso”. E ancora scherma scozzese, tiro con arco storico, lancio di coltelli ed asce, arena dei duelli, animazione per bambini con laboratori celtici, face painting e giochi per i più piccoli. Proprio a loro pensano gli organizzatori, “questo è un evento che vogliamo sia aperto in maniera forte alle famiglie, ecco perché ci sarà una particolare cura per l’area bambini con attività ludiche. Il Festival è uno spazio interattivo, dove i visitatori non sono semplici spettatori ma possono interagire attraverso tante attività”. Da non perdere i giochi di ruolo, il villaggio della rievocazione storica con armi del mondo celtico e del fantasy. Non resta che fare un passo verso il Fairylands Festival, i celti a quanto pare sono arrivati in città.
geape.

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