Salvatore Borsellino insieme agli studenti di Guidonia. Caruso: “Con l’ora legale abbiamo voltato pagina”

Più di 250 ragazzi ieri hanno ascoltato attenti le parole di Salvatore Borsellino nell’auditorium del liceo scientifico Majorana dove il preside Eusebio Ciccotti ha fatto gli onori di casa in un evento organizzato dall’amministrazione comunale. L’ora legale, il titolo dell’iniziativa che ha visto la partecipazione del fratello di Paolo Borsellino, del giornalista Paolo Borrometi, del procuratore di Tivoli Francesco Menditto e del giornalista Tommaso Verga. Per il Comune il sindaco Michel Barbet, l’assessore Davide Russo e il consigliere comunale Claudio Caruso, oltre a diversi colleghi di maggioranza.

“La giornata del 27 ottobre rimarrà nella storia di Guidonia Montecelio, per la prima volta nella nostra città si é parlato di legalità insieme a Salvatore Borsellino – dice Caruso – l’evento di ieri non sarà un’iniziativa spot ed isolata, ma rappresenta un serio impegno che si protrarrà nel tempo. L’amministrazione comunale ha voluto simbolicamente voltare pagina dopo il lungo periodo di oblio nell’illegalità vissuto da tutti noi”. Dopo il convegno con gli studenti, il gruppo si è spostato nel giardino della scuola di Albuccione, dove è stato pianto un ulivo con una targa in memoria del giudice ucciso dalla mafia e degli uomini della sua scorta. “Un momento toccante – racconta Caruso – i bambini dell’Istituto Montelucci dell’Albuccione hanno letto pensieri contro la mafia e cantato una canzone per Salvatore”. E annuncia il consigliere, “L’ora legale” verrà riproposta ogni bimestre: prossimo appuntamento a dicembre. Commossa e sentita la partecipazione dell’assessore Russo che dice, “grazie Salvatore Borsellino, la tua presenza a Guidonia Montecelio ci incoraggia ad andare avanti con coraggio e determinazione”.