“A rischio i dipendenti di Capitale Lavoro, ma la Raggi è serena”. Polemiche in Città Metropolitana

Dipendenti di Capitale Lavoro a rischio, scoppia il caso in Città Metropolitana dove la lista di centrosinistra a trazione piddì denuncia la prospettiva incerta. Nella legge di stabilità viene previsto infatti il passaggio definitivo del personale dei 23 Centri per l’impiego in Regione. Ma questo riguarda solo il personale dipendente della Città metropolitana, non quello di Capitale Lavoro, società in house della ex provincia, che comunque opera da anni nei Centri, affiancando il personale di ruolo. Stessa sorte toccherebbe alla struttura di Porta Futuro a Testaccio.
“A luglio, anche a sostegno delle iniziative delle organizzazioni sindacali confederali, abbiamo presentato una mozione in Consiglio Metropolitano – dichiara il capogruppo Federico Ascani – dove si impegnava la Sindaca ad aprire un tavolo tecnico con la Regione per affrontare in tempo questa tematica. A ottobre è passato all’unanimità un nostro ordine del giorno, sullo stesso tema, ma nulla. D’altronde la Sindaca a Palazzo Valentini si vede di rado, qualche riunione con i suoi consiglieri al riparo da occhi e orecchie indiscrete – alla faccia della tanto decantata trasparenza – oppure a far passarella in incontri organizzati da altre istituzioni. Ultimamente in una di queste, ospitate nelle nostre sale, sappiamo che ha incontrato anche il ministro Poletti, ma di certo non avrà rappresentato questa situazione. Terminata la lunga campagna elettorale di Ostia, ci auguriamo che si riconvochi il Consiglio Metropolitano, nel quale chiederemo conto di quanto fatto sino a oggi, purtroppo già conoscendone la risposta”.