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Riflessi di Jerico, sul Museo di Casal de’ Pazzi

Riflessi di Jerico, sul Museo di Casal de’ Pazzi

Il Museo di Casal de’ Pazzi si arricchisce con Riflessi, il murales dello street artist Jerico Cabrera Carandang, opera che si snoda sul muro perimetrale esterno dell’edificio. Il graffito, osservabile da via Egidio Galbani, rappresenta l’antico fiume che una volta scorreva proprio dove oggi sorge il Museo, ricostruendo l’ambientazione naturalistica pre-esistente alla struttura.

Inaugurata il 14 febbraio, l’opera è un racconto delle storie di quotidianità degli animali che popolavano quella zona e dell’antico affluente dell’Aniene, lo stesso corso d’acqua che ha permesso la conservazione dei loro resti, reperti fossili oggi osservabili all’interno del museo. L’intervento di street art di Jerico rientra nei progetti di valorizzazione del patrimonio museale, archeologico e storico-artistico di Roma realizzati grazie alle piccole donazioni in denaro, che dal 2016 il pubblico può effettuare attraverso appositi raccoglitori situati negli 8 Musei Civici gratuiti, quali il Museo Napoleonico, il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, il Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, il Museo Pietro Canonica, il Museo delle Mura, il Museo di Casal de’ Pazzi, Villa di Massenzio e il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina. Cittadini e dei turisti hanno aderito con entusiasmo all’idea di contribuire concretamente e in prima persona alla valorizzazione del museo visitato con una crescente partecipazione, testimoniata da un notevole aumento, anno dopo anno, delle somme donate.

Virginia Gigliotti

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