Home Cronaca Rifiuti, via libera alla richiesta di fondi per un centro di raccolta a Tivoli Terme

Rifiuti, via libera alla richiesta di fondi per un centro di raccolta a Tivoli Terme

Rifiuti, via libera alla richiesta di fondi per un centro di raccolta a Tivoli Terme

Non solo convegni con ospiti di eccezione ma anche programmazione e perché no cura della città, in cerca di decoro soprattutto nelle zone periferiche. La macchina che gestisce l’immondizia tiburtina pare proprio non fermarsi mai. A dimostrazione dell’attenzione verso le opportunità offerte dal panorama istituzionale c’è la delibera di giunta dello scorso 4 ottobre con cui l’esecutivo, capitanato da Giuseppe Proietti, ha acceso il semaforo verde sulla richiesta di finanziamento alla Regione Lazio per la realizzazione di un centro di raccolta – isola ecologica a Tivoli Terme. I motivi sono scritti a chiare lettere nella premessa del documento: ogni anno, vedi il 2016, vengono stanziati soldi e risorse umane per combattere il fenomeno dei rifiuti abbandonati. In particolare ci sono stati 12 interventi di bonifica per discariche e oltre 500 interventi di recupero. Una bella, si fa per dire, mole di lavoro che ha convito gli amministratori in carica a cercare soluzioni alternative da realizzare con il supporto economico dei piani alti. In realtà i centri da realizzare sulla carta sarebbero due, il secondo a Villa Adriana, per i quali c’è già un progetto presentato a Roma Capitale. Ma aspettando risorse e tempi più maturi intanto si punta sulla prima proposta, cercando di coprire le somme necessarie all’allestimento dell’area nella zona definita più critica, che potrebbe servire anche la vicina Villalba di Guidonia. Passando al lato economico tutto il progetto pesa 497.356,43 euro IVA inclusa. Una cifra importante che per ora, previa approvazione della richiesta di contributo, sarebbe coperta per 121.400,00 euro al netto dell’Iva. Se si tratta di una buona notizia ad oggi non è dato saperlo. La memoria storica della comunità baciata dall’acqua sulfurea non deve andare troppo indietro per trovare problemi legati all’universo dell’immondizia, tra cui la chiusura forzata dell’area di raccolta vicina alla scuola di via Orazio. alc

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