Home Cronaca Procura di Tivoli, la relazione sull’attività 2017: “Presenza di una diffusa e feroce criminalità nel territorio”

Procura di Tivoli, la relazione sull’attività 2017: “Presenza di una diffusa e feroce criminalità nel territorio”

Procura di Tivoli, la relazione sull’attività 2017: “Presenza di una diffusa e feroce criminalità nel territorio”

E’ la “presenza di una diffusa feroce criminalità nel territorio” il dato più preoccupante che emerge dalla relazione sull’attività della procura di Tivoli relativa all’anno giudiziario 2017, presentata stamattina nell’aula magna del convitto “Amedeo di Savoia”. A renderlo evidente il numero elevato di procedimenti per omicidi e tentati omicidi (rispettivamente 21 di cui 12 contro noti, e 38 di cui 28 contro noti) unito “alla natura e alla modalità, in alcuni casi particolarmente efferate, utilizzando armi illegalmente detenute e in gravi contesti criminali”. Un profilo che torna a risaltare anche dai reati contro il patrimonio di natura violenta che “destano particolare allarme sociale in tutto il circondario, dove sovente si sono verificati episodi di furto in appartamenti o in esercizio commerciali ai danni di inermi cittadini, spesso in età avanzata, commessi principalmente da giovani stranieri che gravitano nelle zone di competenza appoggiandosi in alloggio di fortuna con scopi esclusivamente di natura predatoria, poi sfociati in gravi atti violenti contro la persona”. Senza trascurare il rilevante numero di procedimenti per il possesso e porto illegale di armi, anche da guerra, spesso utilizzate per commettere rapine. Diffuso (e in incremento) il fenomeno dell’usura: “Pur nella difficoltà di aprire nuovi fronti investigativi – spiegano dalla procura -, legata soprattutto al calo delle denunce da parte delle vittime, sono sorti procedimenti di rilievo con perquisizioni contestuali all’esecuzione delle misure cautelari richieste dall’Ufficio e concesse dal Gip”. In totale sono stati attivati 1386 procedimenti per reati contro il patrimonio di natura violenta, 1122 dei quali contro ignoti. La maggior parte (1070) per furti in abitazioni e scippi, 156 per rapina, 34 per usura, 105 per estorsione.

I casi di maggior rilievo. Ed è solo una parte del campo di azione della procura di Tivoli, diretta da Francesco Menditto, che cita anche due tra i casi di maggiore rilievo affrontati, a cominciare dall’omicidio del dottor Lucio Giacomoni avvenuto a Mentana a gennaio 2015: un caso risolto in 26 ore con la piena confessione dei tre indagati, di cui uno condannato a 20 anni in abbreviato, mentre per gli altri due è arrivato l’ergastolo in Corte d’Assise. Un’altra vicenda giudiziaria arrivata alla fase di rinvio a giudizio per otto egiziani è il tentato omicidio e lesioni personale gravissime ed aggravate all’interno del Car, arrivato al culmine di una controversia tra due fazioni opposte di commercianti di prodotti ortofrutticoli esterni. RedCro

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