Home Cronaca Tra pizzutello e fagiolina parte Orto in Condotta al Convitto di Tivoli

Tra pizzutello e fagiolina parte Orto in Condotta al Convitto di Tivoli

Tra pizzutello e fagiolina parte Orto in Condotta al Convitto di Tivoli

Si avvicina l’appuntamento con la terra per gli allievi dell’Istituto Alberghiero del Convitto Nazionale. È tutto pronto per avviare gli orti dell’Amedeo di Savoia Duca d’Aosta. L’inaugurazione di Orto in Condotta è prevista per il prossimo 11 Aprile, alle ore 14.30. Il progetto, che coinvolge altri 500 istituti in tutta Italia, vede impegnati il Convitto Nazionale con la condotta Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene e la collaborazione del Comune di Tivoli. Prosegue, quindi, l’attuazione del protocollo d’intesa siglato lo scorso novembre dal rettore Antonio Manna con la rappresentante della Condotta Gabriella Cinelli ed il sindaco Giuseppe Proietti.

“I ragazzi – ha spiegato Antonio Manna – sono già impegnati in alcuni percorsi specifici per il progetto Orto in Condotta. Un progetto che li avvicina a tematiche importanti come l’educazione alimentare ed ambientale. Stiamo gettando un seme per far nascere in loro una maggiore sensibilità verso la natura. Ma non solo, questo progetto si integra con il loro corso di studi fornendogli maggiori strumenti per conoscere le materie prime e dandogli indicazioni su come alimentarsi in maniera più corretta”.

“Nel nuovo orto che sta nascendo sotto il Convitto – ha aggiunto il Rettore – sarà piantato anche del pizzutello. Le viti saranno poi custodite dagli allievi della scuola, così da rinnovare una delle più antiche tradizioni tiburtine e per rinsaldare il legame secolare tra il Convitto Nazionale Amedeo di Savoia Duca d’Aosta e la città di Tivoli”.

“Con la primavera arriva a Tivoli l’Orto in Condotta – ha commentato Gabriella Cinelli, responsabile della condotta Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene –, il progetto più importante di Slow Food Italia che avvia una vera e propria comunità dell’apprendimento, dove i ragazzi coltiveranno la terra, assumendo il ruolo di custodi della biodiversità del nostro territorio. I produttori di pizzutello e della fagiolina di Arsoli sono stati i primi a donare piante e sementi. Gli studenti potranno illustrare ai genitori, nonni, insegnanti e agli altri allievi il loro percorso a contatto con la natura. Coltivare è il gesto più antico dell’uomo. Avendo cura dei loro semi, i ragazzi impareranno a rispettare gli altri esseri viventi e la ciclicità delle stagioni. Saranno in grado di preparare ricette stagionali e amiche del clima, migliorando così le loro abitudini alimentari e garantendosi un cibo sano e locale. A giugno, poi, presso l’Istituto Alberghiero si terrà un’edizione speciale dell’Archeomercato della Terra per questi fortunati giovani chef”.

Cos’è Orto in Condotta. L’idea, nata negli anni ’90 a a Berkeley in California il primo School Garden di Slow Food, pensato e “coltivato” dalla vice-presidente di Slow Food Internazionale Alice Waters, ha poi fatto il giro del mondo. In Italia l’Orto in Condotta arriva nel 2004 e diventa lo strumento principale delle attività di educazione alimentare e ambientale nelle scuole di Sloow Food. L’Orto in Condotta prevede percorsi formativi per gli insegnanti, attività di educazione alimentare e del gusto e di educazione ambientale per gli studenti e seminari per genitori e nonni ortolani.

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