Pd, De Dominicis e Cisano: “Il congresso provinciale con Maugliani è una farsa, non parteciperemo”

L’aria si era capita con il nuovo tesseramento, i vincenziani (e devincenziani) non hanno prodotto quasi niente, in ammutinamento per le infinite e insanabili diatribe interne. Esplode il caso adesso agli alti livelli. Poco meno di quattro minuti di video, per l’intervista senza domande che in realtà è un monologo con cui Rocco Maugliani spiega le ragioni che lo conducono a farsi avanti di nuovo per guidare il partito democratico della provincia di Roma. Quattro anni difficili tra sconfitte e vittorie, l’intervento ha scatenato non poche polemiche, già sul web dove sono fioccati commenti, e adesso anche attraverso comunicati ufficiali. Toni al vetriolo arrivano da Rocco Cisano, membro dell’assemblea nazionale del Pd, e dalla consigliera comunale di Guidonia Montecelio Paola De Dominicis. Si scagliano contro il segretario del quale d’altronde avevano già chiesto la testa all’indomani della deblacle di Emanuele Di Silvio nella terza città del Lazio. “Mi ricandido perché me lo chiede il partito”, dice Maugliani scatenando le ire di Cisano e De Dominicis: “Quanta presunzione in queste parole, sarebbero sufficienti per non votarlo. Ma di quale partito parla Rocco Maugliani e soprattutto chi lo implora di ricandidarsi. Sicuramente suo è il grande merito di avere portato alla sconfitta elettorale il Pd in quasi tutti i grandi Comuni della Provincia di Roma. Certamente a volerlo ancora sono i nostri avversari politici che dalle sue decisioni ne hanno tratto i benefici maggiori. Rocco Maugliani è il modello di segretario che il Pd dovrebbe evitare. Fra le sue qualità migliori ci sono quelle di essere un bravo esecutore di decisioni che si prendono altrove. Mai un rifiuto, mai un sussulto agli ordini che riceve. E anche questa volta non ha saputo rifiutare l’offerta che i suoi comandanti gli hanno imposto. Sappiamo tutti perché si ricandida. Deve sostenere le prossime candidature dei suoi amici senza se e senza ma”. Riferimento indiretto a deputati e senatori. Clima pesante nel piddì: “Per blindare la sua candidatura si è addirittura aumentato il numero degli iscritti alla vigilia del congresso. Ma come può un partito essere credibile se dopo così innumerevoli batoste elettorali addirittura aumenta i suoi iscritti. Sappiamo come si fa il tesseramento e con quali modalità. Ora di sicuro Maugliani sarà rieletto e potrà così garantire ai suoi amici il sostegno per le prossime liste, ma sarà il segretario di un partito che in provincia di Roma è destinato a contare sempre di meno e dove gli spazi democratici saranno un privilegio per pochi. Per questo – concludono – non voteremo per il rinnovo del segretario provinciale e non parteciperemo a questa farsa”.