Home città Guidonia Parlamentarie, per Cubeddu la partita è ancora aperta. I 5S di Guidonia si dividono e il rischio è niente candidati

Parlamentarie, per Cubeddu la partita è ancora aperta. I 5S di Guidonia si dividono e il rischio è niente candidati

Parlamentarie, per Cubeddu la partita è ancora aperta. I 5S di Guidonia si dividono e il rischio è niente candidati

La partita parlamentarie non è ancora conclusa. Guidonia Montecelio resterà con ogni probabilità senza un candidato cinque stelle in corsa per il Parlamento, ma la speranza soprattutto nel gruppo farista, è ancora appesa a Sebastiano Cubeddu. L’ex capogruppo, ai tempi del secondo governo Rubeis, potrebbe essere in gioco come candidato al Senato ma nel collegio uninominale. Meglio orientarsi.
I pentastellati nelle primarie online che decidono i nomi delle liste di Camera e Senato hanno seguito – come ovvio – lo schema dei collegi della nuova legge elettorale. Intanto c’è da precisare che a fronte di vasti territori a esercitare il reale diritto di voto sono stati pochi. Per farlo d’altronde bisogna essere attivisti certificati con tutte le carte del caso e non solo, quel sistema Rousseau si è inchiodato a più riprese durante le ore concitate del voto. Tant’è che Guidonia Montecelio ha schierato un elenco abbastanza folto di aspiranti candidati, dando vita cioè a una frammentazione per la Camera e per il Senato che già lasciava presagire un nulla di fatto generale. E’ la matematica, e chissà se anche la strategia. I riflettori però erano puntati solo sull’avvocato Cubeddu, l’unico in grado – grazie ai sostegni fuori città perché a Guidonia il termometro registra spaccature – di poter aspirare al posto in lista. Gli unici dati usciti fuori fino ad ora sono quelli relativi, per Camera e Senato, ai collegi plurinominali che assegneranno cioè una quota di seggi su base proporzionale. Alla Camera nessuno di Guidonia appare in posizione utile, meglio avere presente la mappa, si tratta di un collegio che accorpa Guidonia (più altri), Pomezia (più altri), Velletri, Marino, Roma sud. E per il Senato Cubeddu non ce la fa ma si piazza come terzo sostituto, nei fatti è fuori. Anche in questo caso la cartina è vasta, il territorio del collegio plurinominale prende le province di Roma, Viterbo, Rieti e una fetta di Roma, il quartiere Collatino. Popolazione di riferimento 1 milione e 600mila persone. Restano quindi da assegnare i collegi uninominali, quelli cioè che nelle elezioni del 4 marzo decreteranno un senatore (in questo caso) in base a chi prende un solo voto in più. Cubeddu potrebbe essere il candidato al Senato del collegio uninominale? Sì potrebbe, le chance sulla carta ci sono, in questo caso contano di più nella scelta effettuata a livello centrale le caratteristiche, la territorialità, l’esperienza, il sostegno decisivo dei big. Il collegio uninominale del Senato comprende Guidonia (con Tivoli, la sublacense, Mentana, Fonte Nuova e più) insieme a Rieti e provincia, popolazione di riferimento 550mila. Insomma, anche se ce la dovesse fare a essere in lista, la strada sarebbe tutta in salita. Sono collegi sulla carta dati buoni al centrodestra. geape.

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