Home Cronaca “Ora servono indumenti intimi”. Il racconto di Di Paolo da Amatrice dove si dorme in otto in una tenda e la terra continua a tremare

“Ora servono indumenti intimi”. Il racconto di Di Paolo da Amatrice dove si dorme in otto in una tenda e la terra continua a tremare

“Ora servono indumenti intimi”. Il racconto di Di Paolo da Amatrice dove si dorme in otto in una tenda e la terra continua a tremare

Dormono anche in otto in una tenda, la rassegnazione, il disorientamento di chi ha perso tutto. E’ il racconto di Serena di Paolo, presidente del gruppo di protezione civile Volontari Valle Aniene Associati che da poche ore dopo il disastro che ha colpito il reatino è sul posto per collaborare nei soccorsi. Una notte che ha cambiato tutto: 268 morti, altrettanti salvati, pescati vivi da sotto i cumuli di macerie tra Accumoli, Pescara del Tronto e Amatrice dove la terra continua a tremare, quasi mille scosse in 48 ore, il dramma degli sfollati. Un’onda di solidarietà ha percorso l’Italia, donazioni del sangue, raccolta di alimenti, vestiti, la necessità in questo momento “è di indumenti intimi per adulti e bambini” dice la presidente, “gli sforzi devono concentrarsi su questo”.

La colonna mobile è partita da Guidonia Montecelio subito dopo il terremoto. I volontari si sono uniti agli altri gruppi di protezione civile che da Tivoli, Monterotondo, Mentana, Fonte Nuova sotto il coordinamento regionale sono andati nei centri rasi al suolo dalla scossa delle 3 e 36 seguita da una infinita sequenza di movimenti della terra. Una grande mobilitazione nelle città che intanto piangono vittime a Villalba, Fonte Nuova, Sant’Angelo. Non è semplice voglia di fare, rendersi utili sembra essere un’urgenza, una necessità. Per rendersene conto basta leggere la miriade di commenti sul web e vedere i tanti che in queste ore stanno andando nella sede della protezione civile di Guidonia, in via Lago dei Tartari 7, ad aiutare i ragazzi di Serena di Paolo a inscatolare il materiale raccolto per Amatrice.

“Il nostro gruppo – racconta la presidente – ha collaborato insieme ad altre associazioni nell’allestimento del campo vicino al borgo, la difficoltà maggiore è nel raggiungere il posto, rimane una sola strada per accedere ad Amatrice e la terra continua a tremare ancora, creando nuovi danni. E’ stato attrezzato un piccolo eliporto, mentre nel campo sportivo vengono portate le salme proprio vicino al palazzetto utilizzato per stoccare vestiti e alimenti”. Il campo è quasi pieno, notti fredde e giorni molto caldi, l’instancabile lavoro dei vigili del fuoco e di tutte le forze impiegate per affrontare l’emergenza, “le persone mi chiedono informazioni, chi ha perso anche il lavoro, una signora aveva il mutuo sulla casa, noi cerchiamo di fare il possibile per indirizzarli e rassicurarli. La prima impressione è quella della rassegnazione”.

Ed è girando nel campo, “dormono anche in otto in una tenda”, che i volontari capiscono come muoversi: “Quello che stiamo raccogliendo a Guidonia lo portiamo un poco alla volta in base alle richieste, e in questo momento cibo ce n’è in abbondanza, la priorità sono indumenti intimi per adulti e bambini, per donne e uomini, non c’è la possibilità di lavare”. Quindi mutande, reggiseni, calzini, canottiere, di ogni taglia e ovviamente nuovi. “La solidarietà che stanno dimostrando le persone è straordinaria”.

Proprio domani in base a queste indicazioni Emanuele Di Silvio ha organizzato un banchetto di raccolta a Colle Fiorito, in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa dalle 9 e 30 alle 13: oltre agli indumenti intimi, giochi per bambini non ingombranti torce e batterie. Altri due punti sono allestiti poi da Mario Pozzi e un gruppo di ragazzi al Carrefour di Colle Fiorito e a quello di Setteville, sempre di mattina. A Colleverde dalla Pro Loco questo pomeriggio e ancora domani mattina. La raccolta continua anche a Villalba organizzata dalle componenti del Comitato uscente delle Pari Opportunità della Città di Guidonia Montecelio AnnaMaria Vallati, Anna Del Giudice, Paola Ciurmaglia e Michela Pauselli: oggi e poi da lunedì a venerdì della prossima settimana presso il centro sportivo Ocres Moca, in via Pantane 9/11. Tutto il materiale sarà portato nella sede della protezione civile.

Gea Petrini

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